Il Corriere dello Sport analizza la direzione di gara di Marchetti nella semifinale di Supercoppa tra Inter e Lazio partendo da un concetto: il rigore del 2-0 concesso ai nerazzurri doveva e poteva essere fischiato subito, senza l'ausilio del VAR. "Marchetti avrebbe dovuto vedere dal campo (è in buona posizione e ha la visuale abbastanza libera). Al minuto 2 della ripresa Pedro tocca forte la caviglia di Lautaro, che va giù in area laziale. Marchetti fa cenno che non c’è nulla e dice di continuare. Ma è un attimo: la chiamata del VAR arriva puntuale e l’OFR dura pochi secondi. Rigore netto", sentenzia il giornale romano.

Giusta la decisione di annullare il gol di Immobile nel finale per tocco di mano, mentre il metro largo permette di giocare con contrasti al limite. Al 41' non c’è il fallo fischiato a Vecino su Pavard, mentre nella ripresa viene definito "troppo severo" il giallo a Romagnoli per l’entrata su Thuram e un errore non fischiare il contatto da punizione tra De Vrij e Isaksen. Giusti, invece, i gialli per Vecino e Calhanoglu. 

Scelta la squadra arbitrale per la finalissima di lunedì tra Napoli e Inter: l'arbitro sarà Rapuano (sezione di Rimini), al VAR andrà Di Paolo con Di Bello quarto uomo. 

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Sezione: Focus / Data: Sab 20 gennaio 2024 alle 08:27
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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