Folarin Balogun, attaccante statunitense classe 2001 di proprietà dell'Arsenal, in questa stagione in prestito al Reims, è uno dei candidati forti alla sostituzione di Joaquin Correa, che al termine della stagione lascerà l'Inter, probabilmente in prestito perché i dirigenti nerazzurri sono consapevoli che pensare di monetizzare dalla sua partenza senza fare minusvalenza è esercizio complicato. E' quanto si legge sull'edizione della Gazzetta dello Sport, dove si specifica che i Gunners, proprietari del suo cartellino, chiedono intorno ai 40 milioni di euro per il ragazzo che ha segnato 20 gol in questa Ligue 1, preferendo per lui un acquirente inglese visto le disponibilità economiche che hanno le società della Premier League. 

A certe condizioni, sottolineano i colleghi della rosea, è scontato che la strada per Steven Zhang sia in salita: è complicato credere che in Viale della Liberazione diano il via libera per iscriversi a un'asta alla quale neppure il Lipsia, nonostante la qualificazione alla prossima Champions League e l'interesse per l'attaccante nativo di New York, pare voglia partecipare. Ma le pretendenti per Balogun non sono finite: hanno messo gli occhi sul ragazzo anche Marsiglia, Monaco e Villarreal, tre società che non possono competere a livello di prestigio e di progetto con l'Inter. "Specialmente se Marotta, Ausilio e Baccin metteranno sul tavolo una proposta importante per acquistarlo (20-25 milioni più bonus): sarebbe la dimostrazione che su di lui sono pronti a scommettere. Anzi, a investire. Balogun è cresciuto con il mito della Premier League e l'Arsenal nella testa, ma per il suo processo di maturazione ha capito che giocare è la cosa fondamentale. In quest'ottica va letta anche la scelta di dire sì alla nazionale degli Stati Uniti. L'Inter gli ha fatto arrivare il suo interesse e il ragazzo ha gradito. Ora però c'è una trattativa da fare con l'Arsenal. Mica facile...", la chiosa del pezzo. 

ACQUISTA LA SPECIALE MAGLIA CELEBRATIVA PER LA FINALE

Sezione: Focus / Data: Lun 29 maggio 2023 alle 10:56
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print