Nessuna insufficienza nelle pagelle della Gazzetta dello Sport dopo il 2-0 al Lecce. Il migliore, tra i campioni d'Italia, risulta essere Calhanoglu che prende 7: "Un anno dopo l’altro dal dischetto la litania non cambia: Calha è una sentenza, come la morte e le tasse. Per il resto, regia pregiata e tackle".

Buon 6,5 per Sommer, Pavard, Darmian ("Primo tempo tambureggiante con testata in rete e spinta che il povero Gallo (ammonito) non riesce quasi mai a contenere. Nel secondo tempo stacca il piede dall’acceleratore"), Barella, Dimarco, Taremi, Thuram e Arnautovic ("Quel venticello che lo vorrebbe spingere fuori dall’Inter evidentemente non lo scalfisce: entra meglio di quanto ci si poteva aspettare, con assist e un quasi gol di testa") e Inzaghi ("Con una settimana in più di lavoro e la spinta di San Siro, la sua Inter inizia ad avvicinarsi a quella che tutti avevano in testa quest’estate").

Si fermano al 6 Acerbi, Bastoni, Mkhitaryan, Frattesi, Dumfries e Carlos Augusto. Senza voto Asllani.

Sezione: Focus / Data: Dom 25 agosto 2024 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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