Francesco Pio Esposito è tornato allo Spezia. Un ritorno che il giovane nerazzurro tornato in prestito al club ligure ha commentato così ai canali ufficiali: "Prima della partita contro il Venezia avevo detto a Candelari che avrei segnato, ci saremmo salvati e sarei tornato l’anno successivo. E così è stato. A fine stagione ho ripensato a quello che avevo vissuto con questa maglia, a tutte le emozioni provate al Picco e questo ha fatto la differenza. Le cose che hanno fatto la differenza sono state la mia grande voglia di tornare e le emozioni rimaste dal Picco e dalla salvezza trovata alla fine. Inoltre il mister mi ha voluto fortemente, mi ha chiamato più volte in estate e ho un bel rapporto con lui perché è una persona che ti fa capire quello che vuole senza troppe parole. Avere la fiducia di chi ti allena per un giocatore fa la differenza. Alla fine è lui che sceglie, se ti vuole è importante, poi ovvio starà a me giocarmela con gli altri".

Crescita e pressioni:
"Quest’anno non sarò più il ragazzino che arriva dalla Primavera, ma un giocatore che ha collezionato 38 presenze in Serie B e questo farà la differenza. Mi sento molto più sicuro anche se ho solo un anno di esperienza in più, ma sono cresciuto molto a livello fisico. All’inizio della scorsa stagione ho faticato ma nel finale ho capito come sia il calcio dei grandi. - prosegue ancora l’attaccante classe 2005 – Pressione? Non la sento, nel mio lavoro ci sono momenti di crisi, come quando sono stato criticato lo scorso anno, e momenti felici. L’importante è mantenere l’autostima. Nazionale? Sono in Under 21 e per me tenere la maglia azzurra è importantissimo, dovrò dare il massimo con lo Spezia per continuare a vestirla"

Sul fratello Salvatore, anche lui giocatore spezino:
"Mio fratello è stato presente durante tutta la trattativa, lo aggiornavo costantemente. Lui ha saputo prima degli altri del mio ritorno".

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Sezione: Focus / Data: Dom 21 luglio 2024 alle 17:55
Autore: Egle Patanè
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