Esordisce su FcInterNews.it "Il calcio parallelo", rubrica in cui capteremo parole, pensieri e retroscena riguardanti i protagonisti della settimana calcistica, il tutto grazie al lavoro istancabile delle nostre fonti e delle nostre spie che ogni giorno mettono a rischio il loro posto (oltre alla vita) per svelarci segreti e informazioni top secret dalle sedi dei club e da ogni angolo di spogliatoio dove sono infiltrate, fino a confondersi fra i membri della Setta Oscura del Calciomercato, guidata dall'inafferrabile L'Esperto.

TATTICA - Prima vittoria per l'Inter di Frank De Boer sul campo del neopromosso Pescara. Il tecnico ha capito che il ruolo dove Banega rende al meglio è sulla trequarti: "Era l'ultimo tentativo, sennò l'avremmo provato in porta al posto di Handanovic". L'olandese si è espresso di nuovo sul triplo inserimento in contemporanea di Jovetic, Eder e Palacio: "Erano pronti pure Brozovic, Biabiany, Melo e Kondogbia, ma per l'arbitro erano troppi". D'Ambrosio si è difeso con i compagni dopo essersi perso Bahebeck nell'azione del gol: "Pensavo fosse bravo solo come cantante". Per Sacchi l'errore resta grave: "È una vergogna che l'Inter prenda gol da un nero".

NUMERI - In campo dal primo minuto Joao Mario, che ha scelto il numero 6 perché gli ricorda le volte in cui il suo Portogallo ha "sculato" dopo un pareggio all'Europeo. Nuova curiosità che si aggiunge a quelle già raccolte nei giorni scorsi sull'ex Sporting: è talmente "cocco di mamma" che prima di ogni partita lei gli prepara la merenda per l'intervallo e gli allaccia gli scarpini. In società sulla terza divisa verdeazzurra ammettono: "È vero, ci siamo ispirati alla Sprite perché i tifosi ci hanno chiesto una squadra frizzante". Balotelli rinato dopo la prima doppietta in Ligue 1 con il Nizza: "Entro due-tre anni posso vincere il Pallone d'Oro. Datemi solo altri dieci-undici anni".

ANGRY MEN - In casa Napoli è ancora guerra tra Sarri e i calendari: "Impensabile giocare la Champions al martedì quando c'è il ridotto al cinema". L'ad del Sassuolo Carnevali ha strigliato la squadra dopo il 3-1 subito con la Juve: "Con un po' più di impegno ne avremmo presi almeno un altro paio". Al Milan le bandiere si rivoltano contro la società, succinto il messaggio di Ambrosini per Fassone: "Il ds mettilo nel c...". De Boer replica alle accuse di Erkin, secondo cui il tecnico olandese lo avrebbe ceduto perché di nazionalità turca: "Io non sapevo nemmeno il nome...". Questione rinnovi, l'Inter è sempre gelida con Wanda: nell'offerta presentata per Icardi non c'era disegnata nessuna emoticon.

TECNICI EUFORICI - Un Mourinho mai visto nel nuovo spot della Heineken, il regista Guy Ritchie svela il segreto della perfomance: "Gli ho offerto una bottiglietta lasciata in casa dalla mia ex moglie (Madonna)". Primo successo in Premier League col Watford per Mazzarri, che negli spogliatoi ci ha tenuto a ringraziare uno per uno i suoi uomini, però nessuno l'ha capito. Spalletti si coccola Totti dopo il gol vittoria contro la Samp: "Ce ne servono altri quattro-cinque come lui, tutti da mettere in panchina". Il successo dell'Italia in Israele è la risposta alle critiche sulla "vecchiaia" del neo ct Ventura, che dopo la partita ha chiamato Conte facendogli i complimenti per la vittoria dell'Europeo.

Sezione: Il Calcio Parallelo / Data: Mer 14 settembre 2016 alle 00:10
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
vedi letture
Print