Nessuna penalizzazione in vista per Inter e Milan per quanto riguarda l'inchiesta che sta coinvolgendo le due curve. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, i due club non rischiano a livello sportivo, con il precedente che coinvolse la Juventus nel 2017 ancora fresco.

La richiesta degli atti di indagine da parte di Giuseppe Chiné, procuratore federale, è un atto dovuto e anticipa probabilmente la convocazione dei tesserati coinvolti nel caso per rispondere alle domande sulla natura dei rapporti con gli ultras. Rapporti vietati dalle norme FIGC.

Al comma 1 dell’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva sulla prevenzione dei fatti violenti si legge: "Alla società è fatto divieto di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati e non organizzati di propri sostenitori, salvo quanto previsto dalla legislazione statale vigente". Per tale violazione - sottolinea la rosea - si applica la sanzione dell’ammenda che per le società di Serie A va da 10mila a 50mila euro.

Il comma 10, invece, parla dei tesserati a cui "è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società. Dette convenzioni, stipulate secondo le condizioni previste dall’art. 8 del D.L. n. 8/2007 convertito in legge con la L. n. 41/2007, devono essere validate dalla Federazione. In ogni caso tali rapporti devono essere autorizzati dal delegato della società ai rapporti con la tifoseria. In caso di violazione delle disposizioni di cui al presente comma, si applicano le sanzioni di cui al comma 9". E qui è prevista una sanzione di 20mila euro.

Come ricorda la Gazzetta, nel 2017, per il caso Juve-ultras, l’allora procuratore federale Giuseppe Pecoraro chiese 30 mesi di inibizione e 50mila euro di ammenda per Andrea Agnelli, due turni di campionato a porte chiuse più un ulteriore turno di sospensione per la Curva Sud dell’Allianz Stadium. Poi tutto si risolse con la Corte Federale che cancellò i 30 mesi ad Agnelli, al quale restò una multa di 100mila euro. Il club fu invece multato di 600mila euro e con un turno della curva sud chiusa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 03 ottobre 2024 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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