"Il calcio mi ha insegnato a mettere in pratica quello che so fare, senza avere mai paura". È uno dei concetti espressi da Josep Martinez, protagonista del MatchDay Programme dell'Inter nel giorno della sfida di San Siro contro il Monza. Dopo aver spiegato i motivi che l'hanno spinto a giocare tra i pali, il portiere spagnolo, fissa anche gli obiettivi per il futuro: "Ho sentito da subito che il calcio poteva essere una forma per crescere, per coltivare valori come lo spirito di sacrificio, la resilienza e la spinta a crescere costantemente: sono caratteristiche che ho mantenuto nella vita e che mi hanno permesso di diventare l’uomo e il giocatore che sono oggi. In più c’è sempre il pensiero rivolto ai compagni, il dare sempre tutto per il bene della squadra. Il calcio è stato il mio sport da sempre, gioco, l’ho sempre seguito anche il TV: il mio sogno sarebbe vincere con la Spagna e con l’Inter. Ho iniziato a giocare per vivere questi momenti".

Come ti prepari alla sfide? 
"Sicuramente l'allenamento è molto importante: fare una buona preparazione fa la differenza e la rivalità che si crea tra compagni aiuta a migliorarsi. Per noi calciatori poi credo che sia fondamentale anche l'atmosfera dello stadio perché riesce a dare quella carica in più che fa la differenza".

L'avversario più forte.
"È sicuramente un mio compagno attuale, Lautaro Martinez, fortissimo".

Legent nerazzurra. Chi sfidi?
"Mi sarebbe piaciuto sfidare Eto'o, era veramente forte e molto duttile".

La firma con l'Inter.
"Un momento bellissimo, che non dimenticherò: l’opportunità più grande della mia vita".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 08 marzo 2025 alle 10:07
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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