Dopo l'esordio stagionale di Marassi contro il Genoa, match finito 2-2, Henrikh Mkhitaryan è pronto ad affrontare il Lecce per la seconda giornata di campionato, prima a San Siro. "Ho vissuto due anni perfetti e bellissimi con l'Inter, come squadra abbiamo sempre lavorato per crescere dentro e fuori dallo spogliatoio e lo faremo anche quest'anno dando una mano ai nuovi acquisti per migliorare ancora di più il nostro gioco e centrare nuovi obiettivi insieme" ha detto il centrocampista armeno al Match Day Programme del giorno. "Lavoriamo sempre per vincere e per rendere felici i nostri tifosi. Quando sono arrivato qui tutti mi hanno aiutato e mi sono sentito subito parte di questa famiglia e la stessa cosa cerco di farla anche io con i nuovi. Poi devo ringraziare anche i tifosi perchè mi hanno accolto benissimo fin dal primo giorno e la mia speranza è quella di vivere altre emozioni con loro per arricchire la storia di questo Club".

Ci sono stati dei calciatori che ti hanno colpito quando eri bambino?
"Non ho avuto un solo idolo nella mia vita, ci sono stati diversi giocatori che mi hanno stupito e insegnato qualcosa: crescendo cercavo e mi colpiva sempre qualcosa di diverso. Ho ammirato campioni come Roberto Baggio, Djorkaeff, Ronaldo il Fenomeno sono stati tanti calciatori che mi hanno ispirato in modi diversi per qualche loro caratteristica".

Le sfide in allenamento:
"In allenamento ci sfidiamo ogni giorno, in ogni partitella o torello lottiamo per vincere e poi queste emozioni le portiamo in campo, siamo sempre molto competitivi".

Chi sfido delle leggende nerazzurre?
"È difficile dire un nome, nella storia dell'Inter ci sono diversi giocatori che ho seguito e ammirato, campioni come Roberto Baggio, Djorkaeff,
Ronaldo il Fenomeno e altri ancora".

Sul rinnovo:
"Il rinnovo mi ha reso orgoglioso perché è una conferma del fatto che ho lavorato bene per la squadra. Oggi voglio fare ancora di più per i miei compagni e la società".

Sulla Supercoppa:
"Vincere la seconda Supercoppa consecutiva è stato incredibile, il giorno prima era il mio compleanno e i miei compagni mi hanno fatto un bellissimo regalo".

Lo scudetto:
"Conquistare la Seconda Stella non succede spesso, sono felice di esserne stato parte e non voglio dimenticare chi ha vinto tutti gli altri trofei dandoci la possibilità di alzare al cielo questo ventesimo Scudetto".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 24 agosto 2024 alle 13:51
Autore: Egle Patanè
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