Momento di conferenza stampa per Marco Rose, tecnico dell'RB Lipsia, che nella sala conferenze di San Siro analizza ulteriormente quanto visto questa sera contro l'Inter coi cronisti presenti, tra i quali l'inviato di FcInterNews.it.

Credete ancora nei playoff?
"Possiamo ancora fare nove punti nelle ultime partite e potrebbero bastare, però bisognerà vedere".

Ancora un infortunio questa sera.
"Sì, ma questa è la vita. Ho valori importanti, credo in Dio, nella famiglia e nei miei ragazzi. Abbiamo tanti problemi però considero la nostra situazione. Penso a Ouedraogo che si era appena ripreso e si è infortunato di nuovo... Abbiamo un giocatore in più in meno, scusate il gioco di parole. Gli ho detto però che recupereremo, sono ottimista".

Vermeeren aveva un problema fisico? E dove può arrivare?
"Ci sono situazioni dove non ho problemi. Lui è un giocatore molto giovane che è cresciuto molto da noi, avete visto le qualità anche di Kampl che ha una geande forma quindi ho scelto lui che ci ha dato una grande mano. Anche Haidara è stato un fattore nei contrasti. Abbiamo tanti impegni, siamo soddisfatti di lui e di poter contare su di lui. So che a 19 anni ci possono essere aspettative diverse".

In vista del match col Wolfsburg cosa può dire a proposito di Henrichs?
"Al momento sembra tutto a posto, ci renderemo conto nei prossimi giorni che problema sarà".

Sulle differenze tra primo e secondo tempo.
"Nella ripresa abbiamo giocato meglio, poi l'autogol fa parte della situazione. Ma nella ripresa siamo tornati con un'altra marcia e abbiamo avuto un'altra consapevolezza. Dobbiamo attenerci a questi passi, stiamo crescendo, tutto il resto verrà".

Quanto visto stasera darà più forza alla squadra?
"Sì, ero sorpreso quando mi hanno chiesto in tv se fossi stato soddisfatto dei primi 60 minuti stasera. Ma gli altri media non mi hanno chiesto, anzi mi hanno chiesto dei tifosi. Siamo lontani da un discorso di orgoglio, cerchiamo di dare le prestazioni. Lavoriamo anche sui dettagli, oggi ho visto la squadra che ho imparato a stimare nei momenti migliori ma anche in quelli meno buoni".

FcIN - Avete affrontato Liverpool e Inter che sono due delle squadre che combattono per il primato della classifica di Champions, perdendo sempre di misura. Quale squadra secondo lei ha le carte migliori per puntare alla vittoria della Coppa?
"Sono a Milano e dico Inter, se fossi stato in Inghilterra avrei detto Liverpool... Sono due squadre pazzesche, con qualità incredibili, capacità di ruotare giocatori e allenatori incredibili. Hanno obiettivi molto ambiziosi, noi non siamo all'altezza di entrambe. Dobbiamo fare la nostra strada".

Cosa ti porti da questa serata?
"Sapevamo che tipo di avversario era l'Inter, è un libro aperto questa squadra. Abbiamo cercato di rivedere alcune cose nell'intervallo, soprattutto a livello difensivo. Abbiamo dovuto adattarci al nostro avversario di oggi, nel primo tempo avevamo già in mente di dover passare velocemente alla fase offensiva dopo il recupero palla. Nell'ultima partita abbiamo avuto tanti contropiede perché abbiamo perso molto palloni, oggi nella ripresa i ragazzi hanno fatto meglio. L'Inter era consapevole di questo".

Sulle voci legate alla Red Bull.
"Non mi esprimo, abbiamo avuto discorsi interni anche con Oilver Mintzlaff e sono sempre al telefono con lui. Oggi è stato nello spogliatoio e ci siamo telefonati nel pomeriggio. Forse voi avete informazioni migliori delle nostre, siamo in una situazione non semplice ma vogliamo superarla".

Sezione: L'avversario / Data: Mar 26 novembre 2024 alle 23:53 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Christian Liotta
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