Come previsto, ecco una nuova puntata sul caso delle intercettazioni telefoniche post-Calciopoli, che cercano di inchiodare l'Inter ma non mostrano uno straccio di prova che possa dar vita a un procedimento contro la società nerazzurra. Le ultime trascrizioni telefoniche riguardano una conversazione tra Giacinto Facchetti, presidente dell'Inter e l'ex designatore arbitrale Mazzei. La data è il 25 novembre 2005, prima di Inter-Juventus (terminata 2-2). Ecco il testo integrale:

Mazzei: "Sono in macchina che vado a Coverciano.."
Facchetti: "Sceglili bene per domenica sera eh.."
Mazzei: "Il n.1 e il n.2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta"
Facchetti: "Ivaldi e Pisacreta?"
Mazzei: "Eh sono il n.1 e il n.2"
Facchetti: "Si certo, e il n.1 degli arbitri.."
Mazzei: "Eh si, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il n.1.."
Facchetti: "Non li fare sorteggi, ci devono.. "
Mazzei: "Come si fa Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna"
Facchetti: "Ma dai.."
Mazzei: "Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità? sono più alte..."

Nulla di che, da queste intercettazioni non emerge nessuna intenzione di imbrogliare, ma solo la richiesta di un arbitro di grande livello per una partita di grande livello. Inoltre, quella di Facchetti sul sorteggio è solo una richiesta giustificata dal fatto che la casualità (poi non realmente tale) non consentiva la designazione di fischietti all'altezza di determinate partite. Facchetti avrebbe voluto Collina, solo perché era il migliore della categoria, invece gli toccò Rodomonti. Difficile che qualcuno possa sostenere che la richiesta di avere l'attuale designatore arbitrale fosse figlia di un accordo sotto banco che coinvolgeva lo stesso direttore di gara e che avrebbe favorito i nerazzurri.
 

Sezione: News / Data: Mer 07 aprile 2010 alle 10:18
Autore: Fabio Costantino
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