Primo titolo dell'anno per l'Inter di Simone Inzaghi, che ieri sera a San Siro ha conquistato pure il primo Trofeo da nerazzurro. Lungo ciclo iniziato dalla squadra nerazzurra? A rispondere è l'ex capitano Beppe Bergomi: "Un nuovo ciclo è difficile da sostenere perché se pensiamo al ciclo fatto dalla Juventus, nel calcio moderno, è impensabile. Però l'Inter in questo momento, dopo quanto fatto l'anno scorso e quello che sta facendo quest'anno, ieri compreso che era una finale, è una squadra forte che sa di esserlo e che nel nostro campionato funge da riferimento" ha detto lo zio a Sky Sport. 

Meriti di Conte che apre cicli vincenti o merito di Inzaghi?
"I meriti vanno suddivisi. L'Inter è partita con Spalletti, con il quale ha ottenuto due quarti posti all'ultimo minuto andando in Champions. Bisogna partire da dietro. Poi Conte con tanti acquisti e con un gioco che Antonio riesce a dare alle proprie squadre anche in poco tempo ha trasformato questa squadra. Quest'anno gioca un calcio diverso, più bello, più divertente, porta tanti giocatori oltre la linea della palla. Penso che in questa squadra, parliamo tantissimo di Brozovic, dobbiamo tener conto di un giocatore che dà tantissima imprevedibilità ed è Bastoni. Lo trovi a fare il difensore, l'esterno, nell'inserimento centrale, lo trovi in area di rigore, ti fa gli assist e i gol... Ti fa capire quanto è bravo questo ragazzo. Il merito però è dell'allenatore e della società che ha operato bene".

Bastoni difensore moderno?
"La Nazionale gioca in maniera diversa, quindi sarà difficile vedere un Bastoni che abbandona la propria posizione e si butta dentro. Deve stare più di posizione. È il difensore moderno che oggi tutti cercano. Gioca rischiando qualcosa ma dal rischio iniziale l'Inter trova sempre il campo e le situazioni favorevoli. Il ruolo da titolare è indubbiamente ben presto di questo ragazzo, senza nulla togliere a Bonucci e Chiellini".

Sul gioco della Juventus:
"In questo momento alla Juventus riescono meglio le partite di contenimento. Ieri ha fatto mosse intelligenti come Kulusevski su Brozovic, Locatelli e Rabiot che andavano a soffocare Calhanoglu e Barella... Infatti il centrocampo dell'Inter, a parte Brozovic, ha fatto fatica a trovare soluzioni che poi ha trovato con altri giocatori. Poi però quando c'è da fare la partita e nella gestione della palla la Juve è lenta ed è prevedibile, il che non vuol dire non aver fatto una buona partita, semplicemente per vincerla contro questa Inter qui ci vorrebbe qualcosa in più".
Sezione: News / Data: Gio 13 gennaio 2022 alle 18:06
Autore: Egle Patanè
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