Lo scudetto 2006 assegnato all’Inter dopo lo scandalo Calciopoli è uno degli argomenti più dibattuti negli ultimi tempi. I legali di Moggi pretendono che venga sottratto al club nerazzurro e restituito alla Juventus, sulla stessa lunghezza d’onda, anche se a voce meno alta, è la società ci Corso Galileo Ferraris. I pareri, a riguardo, si sono sprecati. C’è chi sostiene che l’Inter dovrebbe restituire questo tricolore di cartone, come è stato definito sin dalla sua assegnazione a tavolino, a costoro però si contrappongono quelli che lo vogliono difendere con le unghie, perché simbolo dell’onestà nerazzurra che neanche le intercettazioni emerse ultimamente possono mettere in discussione. I tifosi, o almeno parte di loro, hanno approfittato della vetrina, quanto mai azzeccata, di Inter-Juventus, per esprimere il loro parere con uno striscione: “E’ nostro! Ne siamo fieri! Non si tocca!, messaggio apparso sotto un tricolore gigante con il numero 14, cifra raggiunta dall’Inter nel 2006.

Allo stesso modo, per rimanere in tema, non è mancato un attacco a chi sta tirando in ballo Giacinto Facchetti: “Giù le mani da Facchetti” e “Giacinto non si tocca, vergogna indegni!” i due striscioni che hanno chiarito il messaggio. Senza cambiare argomento, non manca un riferimento a Moggi e ai tifosi bianconeri: “Dopo che un maiale usava schede svizzere per telefonare, ancora venite a criticare? Carogne!”.

Sezione: News / Data: Sab 17 aprile 2010 alle 09:10
Autore: Fabio Costantino
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