"Gasperini è Hamilton, Thiago Motta ancora Leclerc". Fabio Capello non perdona nulla e, alla Gazzetta dello Sport, sembra spietato nel giudicare l'allenatore della Juventus alla vigilia dell'incrocio in campionato di domani.

Gasperini è uno dei maestri di Motta: hanno qualcosa in comune?
«Soltanto il decisionismo».

È più sorpreso dei dodici pareggi in campionato della Juventus o dell’Atalanta terza in classifica e a più 9 sui bianconeri?
«Non mi sarei aspettato un ritardo simile della Juve in campionato, soprattutto ripensando alle scelte forti condivise da tecnico e società in estate. A partire dalla cessione di Chiesa».

Cosa manca alla Juventus?
«Non si capisce ancora quale sia l’identità della squadra di Motta: a inizio campionato non subiva gol, ma faticava a segnare. Adesso il contrario. La sensazione è che il gioco scorra troppo lento e per gli avversari sia semplice prendere le contromisure».

Incontrasse Motta al ristorante?
«Mi sentirei di dirgli una cosa: di non pensare soltanto a un’idea di calcio e di adattarsi ai giocatori che ha in rosa in modo da esaltarne le caratteristiche. Vale per tutti gli allenatori, non solo per chi guida la Juventus».

Che partita si aspetta al Gewiss?
«Interessantissima, senza una vera favorita nonostante la distanza in classifica. La Juventus non è in un momento positivo e ha l’esigenza di vincere per risalire. Ma l’Atalanta dell’ultimo periodo non è quella pre natalizia: nelle ultime partite ha giocato sotto ritmo, l’aggressività non è la solita. Gasp ha risentito dell’assenza di un centravanti, il rientro di Retegui sarebbe molto importante».
 

Sezione: News / Data: Lun 13 gennaio 2025 alle 15:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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