Tensione all'interno della Nazionale francese, per questioni che vanno al di là del campo. Pur non essendoci regole scritte, una direttiva imposta a tutti i convocati della squadra principale come delle selezioni giovanili impone il divieto di osservare il mese del Ramadan per i giocatori di fede islamica. La decisione è della stessa Federcalcio transalpina, che impone ormai un rinvio della pratica religiosa ad altri momenti della stagione, come consigliano in determinati casi anche gli imam. Ma, secondo L'Equipe, questo diktat suscita perplessità se non forti malumori tra alcuni giocatori di confessione islamica. 

La presa di posizione dei vertici federali deriva anche dalla crisi esplosa un anno fa quando alcuni giocatori dell'Under 21 avevano minacciato uno sciopero se fosse stato loro impedito di praticare il Ramadan in ritiro; fu il presidente della FFF Philippe Diallo a dirimere la questione stabilendo una regola comune per tutti. Nel rispetto del principio di laicità, non saranno mutati orari di allenamenti, pasti o partite per rispettare precetti religiosi. Di religione musulmana è anche l'attaccante dell'Inter Marcus Thuram, che non segue il Ramadan come affermato da Simone Inzaghi qualche giorno fa, lo scorso anno, sempre da Clairefontaine, aveva commentato positivamente la decisione della Premier League di sospendere le partite per permettere ai giocatori che professano l'Islam di interrompere il digiuno: "Penso che dobbiamo ascoltare tutti i giocatori in campo e le loro convinzioni, rendo omaggio all’Inghilterra per questa decisione. Questo è un passo avanti, è solo l'inizio".

Sezione: News / Data: Mar 19 marzo 2024 alle 18:35 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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