"Cari amici, come alcuni di voi già sapranno, ho deciso di lasciare FC Internazionale Milano per una nuova avventura" inizia così la lunga lettera che Barbara Biggi, responsabile degli affari internazionali, ha rivolto a tutto il mondo nerazzurro, mondo che lascia dopo ventitré anni insieme. "Questi 23 anni sono passati in un batter d'occhio, pieni di nuove sfide ogni anno, abbracciando cambiamenti e innovazioni, senza mai stancarsi e mai annoiarsi. Io e l'Inter siamo cresciuti insieme nel settore, facendo la storia e contribuendo ad elevare gli standard del marketing sportivo. L'Inter e tutti quelli che lavorano all'Inter sono stati per me come una famiglia in tutto questo tempo. Era più di un lavoro; Ho guadagnato tanto da questa esperienza, ma ho anche dato il massimo per far sì che il club riuscisse.

Quando ho iniziato, il presidente Moratti mi disse: 'Nel calcio i presidenti, i giocatori, i dirigenti vanno e vengono, ma quelli che non se ne vanno mai sono i tifosi. Scelgono liberamente di amarci. L'Inter è loro'. Sono stata tifosa anch'io, abbonata, dal terzo al secondo anello. Mio padre pensava che fossi impazzita quando gli mostrai la mia tesi sul calcio mentre mi laureavo all'Università Bocconi, ma quello fu l'inizio di questo percorso. La prima volta che ho salito le scale del bellissimo ed elegante quartier generale di Palazzo Durini, mi sono sentita così speciale e sopraffatta. La prima volta che ho incontrato Ronaldo gli ho detto: al Fantacalcio ti ho pagato più di Moratti! La prima esperienza internazionale, con l'iconica foto della squadra al Top of The Rock di New York, pubblicata sul New York Times... lavorare nei 5 continenti per far crescere Inter Academy con un team capace di impegnarsi e negoziare nel rispetto delle diverse culture e pratiche commerciali, la collaborazione lifestyle con Moncler voluta dal Presidente Zhang, la definizione di nuovi standard tra moda e sport, il lancio della nuova collezione lifestyle con Nike, la partnership più lunga nel marketing sportivo europeo... al fianco di Pirelli... Potrei andare avanti, ma non basterebbero nemmeno migliaia di righe per raccontare la mia storia.

Oggi, dopo 23 anni, centinaia di giocatori, decine di allenatori, 5 presidenti, 7 amministratori delegati, 21 titoli, un triplete, la 2a stella sulla maglia, oltre 300 marchi gestiti, trattative infinite, migliaia di campagne… credo di aver onorato quelle parole e abbiamo sempre dato priorità soprattutto ai nostri fan.

Per mia esperienza posso dire che anche l’Inter appartiene alle centinaia di persone che lavorano nell’ombra, senza sosta, nei fine settimana, durante le pause estive, senza mai lamentarsi e sempre sorridendo, facendo il loro lavoro e rendendo l’Inter quello che è. La mia gratitudine va innanzitutto a loro, alla mia grande squadra, ai miei capi e colleghi, ai miei presidenti per aver creduto in me e avermi permesso di volare e ai marchi con cui ho avuto l’onore di lavorare.Essendo l'unica Direttrice donna del Club, non posso che augurare che tutte le ragazze e le donne di talento che hanno abbracciato questa carriera abbiano la possibilità di prosperare e diventare la prossima "Lady Inter". Questo settore potrebbe trarre grandi vantaggi dal coinvolgimento di più donne nella gestione. Questo non è un addio; questo è un ringraziamento e un arrivederci a presto" ha scritto su Linkedin.

Sezione: News / Data: Mar 16 luglio 2024 alle 22:16
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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