Ormai è da più un mese che i calciatori e i tifosi nerazzurri non fanno altro che festeggiare la seconda stella sul petto, con il 20° scudetto arrivato lo scorso 22 aprile alla fine del derby contro il Milan, vinto per 2-1 con le reti di Acerbi prima e Thuram poi. Adesso però per Barella and company sarà importante recuperare le forze e concentrarsi al meglio in vista di Euro 2024. 

Dal 14 giugno al 14 luglio infatti si terrà in Germania la 17ª edizione del campionato europeo di calcio che, dopo l’edizione itinerante del 2020, torna ad essere disputato in un solo Paese. Nessun stravolgimento nell’organizzazione: vi parteciperanno 24 nazioni, divise in 6 gruppi di 4 squadre ciascuno e alla fase a eliminazione diretta avanzeranno le prime 2 di ogni gruppo e le migliori 4 tra le terze classificate. Dopo le fasi finali ad eliminazione diretta si arriverà alla tanto agognata finale all’Olympiastadion di Berlino. 

E proprio perché i giocatori nerazzurri sono stati tutti grandi protagonisti di questa stagione trionfale, sarebbe lecito aspettarsi tante convocazioni da parte dei commissari tecnici: le quote di Euro 2024 dipenderanno anche dai giocatori dell'Inter, freschi vincitori dello Scudetto. Giocatori come Bastoni e Barella, ad esempio, potranno risultare decisivi nell'economia della Nazionale Italiana. 

La nazionale italiana sarà ben rappresentata da calciatori dell’Inter

C’è grande fermento per l’avvicinarsi della manifestazione che vedrà l’Italia protagonista in terra di Germania, dove nel 2006 si laureò per la quarta volta campione del mondo, al termine di un mondiale che lasciò tutti col fiato sospeso. 

Il commissario tecnico Luciano Spalletti, che ha preso le redini della nazionale dopo le dimissioni di Mancini e l’addio al Napoli, che ha condotto allo scudetto, si è detto pronto a questa avventura: “Non vedo l'ora di vivere e di condividere questa esperienza degli Europei con tutti gli italiani. Non vedo l'ora di trasmettere ai miei giocatori la stessa emozione, la stessa passione. Qualunque sarà il risultato voglio che gli italiani siano fieri di noi, vogliamo essere un esempio positivo di appartenenza e di italianità. Questo Paese ne ha bisogno e vogliamo dimostrare di esserne consapevoli, vogliamo mostrarci all'altezza, al di là di come il pallone traccerà le nostre storie e i nostri destini”.

Dicevamo che saranno tanti gli interisti che quasi certamente indosseranno la maglia della nazionale italiana. In difesa Spalletti non dovrebbe rinunciare ad Alessandro Bastoni, che in nazionale ha collezionato 22 presenze e 1 rete in Nations League, abile a giocare sia nel centro-sinistra che anche sulla fascia all’occorrenza. Dopo aver disputato una stagione coi fiocchi, la fascia sinistra sarà tutta di Federico Dimarco, che finora ha disputato 17 gare in azzurro e realizzato 2 gol. 

A completare il pacchetto difensivo targato Inter dovrebbe esserci Matteo Darmian, che conta 42 presenze e 2 reti in nazionale. Passando a centrocampo servono la quantità e la qualità di Nicolò Barella, che indossa la maglia dell’Italia dal 2018 e ha segnato 9 reti e offerto 9 assist in 53 presenze; infine Davide Frattesi (4 gol in 13 presenze con la maglia dell’Italia), abituato ad essere decisivo anche a gara in corso, come spesso ha fatto nell’Inter in stagione. Il girone degli azzurri sarà composto da Croazia, Spagna e Albania, dunque non sarà proprio semplice provare a qualificarsi per la fase eliminatoria. Proprio tra i giocatori dell’Albania ci sarà a centrocampo il nerazzurro Kristjan Asllani che finora ha disputato 18 partite con la sua nazionale, segnando anche 2 gol. 

Gli altri nerazzurri protagonisti di Euro 2024

Passando invece alle altre nazionali, la presenza di calciatori dell’Inter alla kermesse europea è molto cospicua. Yann Sommer difenderà i pali della nazionale svizzera, dato che è un veterano con 88 presenze. In Olanda dovrebbero essere convocati Stefan de Vrij e Denzel Dumfries: il primo non ha giocato con costanza quest’anno con la maglia dei nerazzurri, mentre l’esterno di fascia destra si è tolto anche qualche soddisfazione, segnando diverse reti, mentre in nazionale in 52 presenze ha messo a segno 6 centri, dimostrandosi sempre pericoloso nell’area avversaria. 

Occhio alla Francia, una delle favorite alla vittoria finale, dato che ha un potenziale enorme impreziosito da due calciatori nerazzurri: Benjamin Pavard che ha ben 53 presenze con la maglia della nazionale e 5 gol all’attivo e Marcus Thuram (18 presenze, più delle volte partendo dalla panchina e 2 reti). Arriviamo ad Hakan Calhanoglu, centrocampista della Turchia che è andato in doppia cifra con la maglia dell’Inter in stagione e che in nazionale ha segnato 18 reti in 84 presenze.

L’italiano Vincenzo Montella, tecnico della nazionale turca, gli affiderà le chiavi del centrocampo, chiedendogli di ripetere quanto di buono fatto in questa stagione. Infine arriviamo a Marko Arnautovic: l’attaccante dell’Austria ha giocato ben 111 gare con la maglia della nazionale segnando 36 reti. 

Euro 2024, come tutti gli europei disputati finora, sarà sicuramente molto di più di un semplice torneo di calcio, perché la portata economica che ne deriverà sarà molto importante. La partecipazione di tutti i giocatori alla competizione ha un impatto diretto sui loro club di appartenenza: le squadre titolari dei cartellini possono infatti beneficiare dell’aumento del valore di mercato dei propri tesserati, purché i giocatori disputino ovviamente un buon torneo. 

Non è tutto rosa e fiori perché c’è anche il rischio di incorrere in infortuni che possono rappresentare un danno economico anche importante. Certo, in questi casi arriverebbe il risarcimento da parte delle federazioni, ma il danno tecnico non è ripagabile. I diritti TV invece rappresentano una fonte di reddito molto importante per l’Uefa. Dando una sbirciata all'edizione 2020, l’Uefa ha guadagnato circa 2 miliardi di euro dai diritti televisivi e si pensa che questa manifestazione possa portare anche un introito maggiore. 

C’è da aggiungere poi che l’ente organizzatore fa sì che Euro 2024 rappresenti un’opportunità per finanziare un ampio programma di sviluppo del calcio. Una parte dei proventi infatti viene utilizzata nei tornei giovanili, dando sviluppo così all’infrastruttura calcistica e ai programmi di responsabilità sociale.

Sezione: News / Data: Ven 31 maggio 2024 alle 02:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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