In attesa che termini la prima giornata di campionato, Paolo Condò analizza su La Repubblica la situazione delle squadre già scese in campo tra sabato e domenica. "Le prime giornate di campionato hanno in comune con le ultime la preminenza del risultato su ogni altra considerazione. Se nei finali il perché è intuitivo, nelle partenze il peso dei tre punti attiene alla sfera psicologica: il gioco può latitare perché le squadre vanno ancora componendosi — non criticheremo mai abbastanza la chiusura del mercato fissata dopo quattro turni — ma proprio per questo l’importanza di un risultato strappato in qualche modo diventa capitale. Non c’è nulla di peggio del trovarsi subito staccati da quella che si ritiene la propria classifica: si spiega così la determinazione con la quale la Lazio si è innanzitutto pensata capace di risalire una corrente che si era fatta impetuosa per l’incidente di Maximiano, o la lucida disperazione che ha guidato gli assedi di Inter e Fiorentina fino a raccogliere, proprio all’ultimo respiro, il frutto di una rosa superiore. Eh sì, sarà bene ricordare che il calcio dei cinque cambi è un’altra cosa rispetto a quello dei tre. Inzaghi si è potuto giocare cinque nazionali, Italiano quasi, mentre Lecce e Cremonese hanno risposto con qualche ragazzo di belle speranze. Nel calcio delle cinque sostituzioni la resistenza delle provinciali risulta ancora più difficile che in passato, ed è questo il motivo per cui le grandi non possono permettersi la minima esitazione: se con le piccole si vince sempre, per recuperare re- stano solo gli scontri diretti".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 15 agosto 2022 alle 12:15
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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