"Fare una parata ma decisiva. Questa è la differenza tra un buon portiere e un gran portiere. Noi siamo nell'occhio del ciclone e la concentrazione deve essere sempre massima". Lo dice Sebastien Frey, intervistato oggi dal Corriere dello Sport.

A proposito di occhio del ciclone, ci viene da pensare a Gianluigi Donnarumma. Come mai è così criticato? 
"Gigio lo conosco bene, è un ragazzo eccezionale e un grandissimo portiere. Ma è un italiano in Francia, non gli perdonano nulla". 
 
Quando giocava c'era un avversario che temeva di più? 
"Non ho mai avuto paura di nessuno, anzi. Del Piero o Totti ad esempio mi esaltavo, la prendevo come una sfida personale". 
 
Ci sarà stato qualcuno che la metteva spesso in difficoltà... 
"Uno sì, era Sinisa Mihajlovic. Quando sapevo di giocare contro di lui facevo sedute specifiche, una solo per prepararmi sulle punizioni. Aveva un sinistro speciale". 
 
La scuola dei portieri italiana rimane sempre al top. 
"Sì. La differenza la fanno i preparatori italiani, che sono ancora i migliori in un fondamentale, ovvero la cura del dettaglio". 
 
De Gea lo mette tra i migliori tre portieri del nostro campionato? 
"Senza dubbio". 
 
Chi c'è poi sul podio? 
"Uno è Carnesecchi, mi piace tantissimo. Sta facendo cose incredibili in una grande squadra come l'Atalanta, ma secondo me può fare anche un salto ulteriore". 
 
De Gea, Carnesecchi e...? 
"Sommer, lui è pura affidabilità". 
 
Non Maignan? 
"Sta facendo una buona stagione? Non mi sembra. Guardo i fatti, non il valore del giocatore". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 22 marzo 2025 alle 10:06 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print