Dopo il 21 c'è il 21. L'Inter vuole il bis scudetto, un qualcosa che non accade dal 2010, l'anno di grazia del Triplete. La missione nerazzurra è quella di tornare a dominare in un ciclo lungo.

Come spiega la Gazzetta dello Sport, le concorrenti si stanno attrezzando ma sembrano ancora indietro rispetto ai campioni d'Italia che hanno accumulato un discreto vantaggio dentro e fuori dal campo. È in ritardo il Milan, lo è il Napoli, mentre l'Inter si è mossa per tempo e a metà agosto tutti i big saranno ancora al loro posto.

Stesso discorso se si guarda alla panchina: mentre Milan, Juve e Napoli ripartiranno da allenatori nuovi (Fonseca, Thiago Motta e Conte), Simone Inzaghi comincerà la sua quarta annata al timone dell'Inter, con un upgrade in busta paga - il rinnovo che firmerà a breve fino al 2026 ritoccherà il suo stipendio fino a 6,5 milioni - e non solo: questo Inzaghi è un tecnico più coinvolto nelle strategie di mercato, sempre più legato a un gruppo del quale conosce praticamente tutto, e si affaccia al 2024-25 accompagnato da quell'aura speciale che solo uno scudetto può regalare a un allenatore che non ne aveva mai vinti prima.

E allora ecco l'obiettivo di ripetere il monologo 2006-2010 con Mancini e Mourinho. Possibile anche grazie alle spalle larghe di Oaktree, che assicura stabilità e serenità.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 05 luglio 2024 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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