Intervistato da Repubblica, l'ex calciatore del Napoli Lorenzo Insigne entra nelle pieghe della crisi del calcio italiano: "Sento parlare di una crisi di talenti e magari qualcosa di vero c’è. Ma la storia dice altro: i campioni in Italia sono sempre nati, bisogna aiutarli di più a emergere, come accade all’estero. I club devono investire nella crescita dei giovani, gli allenatori dargli spazio e fiducia. Pure per la Nazionale".

Crede che sarà possibile?
"Sta già succedendo, con l’arrivo di Spalletti. Il mister sta aprendo ai giovani le porte e i risultati si cominciano a vedere. È importante per le qualificazioni ai Mondiali".

Saltare il terzo di fila non si può.
Non basta tornarci. La Nazionale lì dovrà giocare da protagonista, con l’ambizione di poterli vincere. Siamo l’Italia, 4 volte campione del mondo» Insigne potrebbe essere un ottimo anfitrione. «Sono lì da due anni e sono contento dell’esperienza che sto vivendo, ma un rammarico ce l’ho...".

Dica.
"Solamente in Italia chi va a giocare lontano è escluso dal giro della Nazionale e non se ne capisce il motivo. I sudamericani che stanno in Serie A possono fare ogni volta 13 ore di volo, perché a noi non è consentito?".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 14 novembre 2024 alle 09:38
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
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