Da tanto a poco. Ma quel poco è bastato per far cadere il muro dinanzi a Sommer. Il riferimento della Gazzetta dello Sport è alla difesa dell'Inter, con la solita differenza di resa tra Italia ed Europa. Il paradosso è facile: nessun gol incassato nonostante l'assedio da angolo dell'Arsenal in Champions e poi, con il Napoli, subito palla in rete al primo tiro dalla bandierina. Un caso? Non secondo la rosea, che imputa ai soliti cali di tensione le reti subite in Serie A.

La classifica resta buona, mentre in Champions lo è ancora di più. Insomma, le note positive per Inzaghi non mancano in questi primi mesi della stagione. Posizione invidiabile sia in Italia che in Europa. Ma la differenza di vittorie tra casa nostra e impegni internazionali fa capire tanto: 58% in A e 75% in Champions. Secondo la Gazzetta, i nerazzurri devono ritrovare la vecchia fame per scrollarsi di dosso il nutrito gruppo di contendenti per lo scudetto.

In Serie A - si legge - la differenza di atteggiamento è evidente, quella abitudine a tenere la porta inviolata in Europa (4 clean sheet su 4) evapora di colpo: Sommer non ha raccolto il pallone in porta solo in cinque occasioni su 12, ma in alcune partite come quelle contro la Roma o il Venezia ha comunque rischiato il patatrac alla fine. L’anno scorso di questi tempi i punti in classifica erano 7 più di adesso, 31 con appena 6 gol subiti (oggi è già a 14, più doppio), ma anche allora serviva sgomitare per arrivare in fondo. Solo dopo mesi di corpo a corpo Inzaghi lasciò definitivamente indietro Allegri, pure adesso i suoi nerazzurri sono pronti a farsi largo tra le rivali, cresciute nel frattempo di numero. A confortare Simone c’è il numero di occasioni che non cala, qualunque sia l’avversario: ad Appiano sono certi che l’efficacia nel creare diventerà efficacia anche nel concludere, soprattutto quando Lautaro uscirà da questa strana condizione ibrida in cui pare imprigionato. La crescita del capitano diventa fondamentale.

Sezione: Copertina / Data: Mar 12 novembre 2024 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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