"Contro il Genoa, il Napoli ha sofferto parecchio. Bisogna precisare però che tutte le squadre di testa hanno vinto sì, ma faticando parecchio. Anche l’Atalanta contro l’Empoli. Il Napoli ha fatto un ottimo primo tempo, poi nella ripresa è stato decisivo Meret, altrimenti niente tre punti. Sono comunque segnali importanti, perché vincere quando l’avversario ti mette alle corde dà morale e compattezza al gruppo". Così Fabio Capello sulla Gazzetta dello Sport a proposito della lotta scudetto.

Ieri ha vinto pure l’Inter.
"Non è stata brillantissima e cattiva come altre volte, ma alla fine il successo è legittimo. Anche se Lautaro continua a non segnare, Inzaghi resta in pole per lo scudetto".

Due punti sopra a Napoli c’è l’Atalanta capolista.
"Che ormai non è più una sorpresa. L’Empoli, però, ha messo in grande difficoltà i nerazzurri con uno dei pezzi forti di Gasperini: la pressione sulla palla. I toscani non hanno mai dato respiro agli avversari, soffocando sul nascere il gioco della Dea. Vanno fatti i complimenti a D’Aversa per la grande partita".

Zitta zitta l’Atalanta si sta specializzando pure nelle partite sporche?
"Dopo aver alzato l’Europa League, la Dea sembra avere un altro spirito, un’altra forza nell’andare a prendersi i tre punti. Vincere ti fa cambiare mentalità".

Spera di impararlo in fretta anche la Juve di Thiago Motta, per guarire dalla “pareggite”.
"A Monza finalmente è riuscita a vincere, ma a me non ha convinto ancora fino in fondo. Buon primo tempo, in controllo, con Koopmeiners bene in mediana, poi negli ultimi 20-25’ ha pensato a difendersi e basta, retrocedendo nella propria area di rigore, quasi fosse un po’ sulle gambe. Mi aspettavo un calcio un po’ diverso".

Sezione: Copertina / Data: Mar 24 dicembre 2024 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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