"L’Inter ha una storia veramente importante e noi avevamo bisogno di far tornare i tifosi a vivere nuove cose importanti. Cose che da un po’ di tempo mancava alla Milano interista". Così Borja Valero ha ricordato a LeoVegas.News la sua parentesi in nerazzurro, tre anni in mezzo alla vita calcistica vissuta con la maglia della Fiorentina: "A Firenze stavo benissimo. Era un contesto più tranquillo, più familiare. Anche la gestione della società era molto più tranquilla, con meno gente”, ha aggiunto. 

Ritornando al triennio milanese, Borja Valero ha ammesso che rigiocherebbe 'subito, domani' la finale di Europa League persa contro il Siviglia: "Sono combattuto tra quella e la finale di Coppa Italia contro il Napoli". In panchina, a quel tempo, c'era Antonio Conte "un allenatore con un’ambizione per la vittoria mai vista prima in nessun’altra persona”, nella definizione dello spagnolo. 

Infine, Borja Valero parla così dell'evoluzione di Lautaro: "E' cambiato tantissimo, da giovane aveva poca pazienza. Voleva giocare ma aveva davanti un attaccante forte come Icardi. Ma alla fine è riuscito a ritagliarsi il suo spazio diventando il capitano di questa Inter". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Ven 28 giugno 2024 alle 20:01
Autore: Mattia Zangari
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