Parlando ai microfoni di UOL Esporte, Marco Materazzi si è pronunciato su Ronaldo il Fenomeno, col quale ha condiviso un anno di esperienza con l'Inter: "Per me non è il brasiliano più importante della storia dell'Inter. È il miglior giocatore della storia. Per me. Questo è soggettivo. Quello che dico è abbastanza soggettivo, perché se avesse la fortuna di non avere problemi fisici, avrebbe vinto dieci, 12, 13 Palloni d'Oro perché era irraggiungibile. Ronaldo faceva le mosse di Lionel Messi, con la velocità di Cristiano Ronaldo, per fare il confronto con due giocatori dell'era moderna. Ha fatto cose che nessun altro era in grado di fare, grazie alla velocità e alla tecnica che metteva in atto".

Matrix ha poi rivelato un aneddoto sull'addio di Ronie ai nerazzurri: "L'ultimo giorno che venne alla Pinetina, quando siamo andati a vederlo lui voleva rimanere all'Inter. E io lo pregai in ginocchio perché restasse, con lui ci saremmo divertiti e avremmo vinto di più. Ma lui rispose così: 'Non posso più stare con questo allenatore. Se se ne va, resto'. Ma il club scelse Hector Cuper. Ho pianto, perché il mio sogno era giocare con lui. Quando sono arrivato all'Inter, per le visite mediche, prima che finisse il campionato, e quando sono arrivato in clinica per il test, ho aperto la porta e lui era lì. Per me è stato un sogno. Ero un amante del calcio. Quando ho visto Ronaldo ho pensato: 'Mamma mia, con chi sono qui!'. Era il più grande del suo tempo".

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Sezione: Focus / Data: Dom 09 giugno 2024 alle 18:03
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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