Alvaro Recoba è uno dei protagonisti del Champions League Show. Il Chino si è concesso ai microfoni della Uefa per ricordare la sua esperienza in Europa con l'Inter.

"In Uruguay il calcio si vive e si respira. Le scuole calcio non esistono, i bambini giocano in maniera competitiva dall'età di 5 e 6 anni. Quando inizi a giocare in Uruguay, inizi con uno svantaggio. A volte devi essere al posto giusto al momento giusto. Questo è accaduto a me. Mi sono trasferito in Italia giovane. L'Inter era l'Inter. Una squadra internazionale, con diversi giocatori stranieri", ricorda con emozione Recoba.

"Ho avuto la fortuna di giocare con grandi giocatori come Ronaldo, Vieri, Crespo, Ibra e Baggio. C'era pressione, il calcio italiano era molto difficile. Avevi meno libertà in campo ed era un calcio molto tattico. Nonostante tutti questi grandi giocatori, non abbiamo vinto molto. Ma nel calcio non ci sono garanzie di vittoria, questo è accaduto a noi. Il presidente Moratti aveva una grande passione per il club e cercava sempre di comprare grandi giocatori, ma va bene così - racconta Recoba -. A 47 anni mi fermo, guardo indietro e mi sento onorato di aver giocato con alcuni dei migliori giocatori e attaccanti di sempre. Ogni volta che vado in Italia, le persone mi dimostrano il loro affetto. Se i tifosi dell'Inter ci dimostrano questo, significa che abbiamo fatto bene. Io sono molto felice, ho sempre cercato di difendere questa maglia e questi colori al massimo". 

Sezione: Focus / Data: Ven 05 aprile 2024 alle 21:22
Autore: Raffaele Caruso
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