SOMMER 6 - Copia e incolla di tante sue recenti prestazioni. Subisce gol senza poter opporre molta resistenza e anche in modo casuale, poi l'unico intervento degno di nota è un bel riflesso sul sinistro di Dovbyk in piena area e su quello di Angelino a tempo scaduto. Il resto è gestione del pallone e costruzione dal basso.

PAVARD SV - Davvero sfortunato. Inizia con il piglio giusto, poi dopo un'incursione strappa applausi la caviglia cede e lo cistringe ad alzare bandiera bianca. DAL 14' BISSECK 6 - Entra a sorpresa e impiega troppo tempo per sintonizzarsi con la partita. In più viene castrato dal fatto di essere lasciato tlibero di impostare ma senza i suoi amati spazi davanti dove sgroppare. A volte sembra guidato dal disordine più che da idee tatticamente logiche, però quando la Roma riparte è sempre il primo a mettere una pezza.

ACERBI 6,5 - Prestazione di spessore anche contro Dovbyk (al quale nega lo 0-2 con un recupero pazzesco), che per ricevere e girarsi deve allontanarsi dall'area e nel confronto fisico non riesce ad avere la meglio come vorrebbe. Bravo a tenere su la baracca nei momenti di maggiore scollamento tra i reparti, poi per provare qualcosa di diverso sale spesso portando il pallone nella metà campo giallorossa. 

CARLOS AUGUSTO 6 - La Roma pressa raramente e lascia libero il portatore di palla, lui compreso. Impensabile trovare spazi con le sovrapposizioni e gli tocca guadagnare qiualche metro e liberarsi del pallone affidandolo, nelle sue intenzioni, a piedi più esperti. Ha l'enorme merito di non cedere dietro ed evitare lo 0-2 salvando non sa neanche lui come sul tocco a colpo sicuro di Shomurodov. Davanti prova a infilarsi in area sperando di lasciare il segno.

DARMIAN 5,5 - Il minutaggio delle ultime settimane si sta facendo sentire eccome. Lui prova a ovviare con esperienza nella gestione del fisico e la proverbiale professionalità, ma è evidente che non gli si possano chiedere spunti da highlights. Dietro succede più volte che sul secondo palo ci siano troppi avversari liberi, ma soprattutto nella ripresa con i suoi recuperi a tutta velocità dà una grossa mano. DAL 63' DUMFRIES 6 - Accolto come Massimo Decimo Meridio all'ingresso nell'arena, si presenta con il piatto forte della casa: stacco aereo sul secondo palo, ma Svilar è ben appostato. Mette un po' di fisicità sulla corsia di destra. 

FRATTESI 5 - Inizio incoraggiante in quella che è la 'sua' partita, che la squalifica di Mkhitaryan gli permette di giocare da titolare. Tiene bene il campo e segna persino la rete del vantaggio, con uno dei suoi classici inserimenti. Ma Arnautovic è in fuorigioco e tutto viene cancellato. Con il trascorrere dei minuti si allinea ai ritmi blandi dei suoi e tende a nascondersi, lasciando anche troppi metri alle avanzate di Angelino e Pellegrini. Prova a farsi vedere in area sperando nel caos. DALL'80' CORREA SV.

CALHANOGLU 5 - Imbottigliato. L'organizzazione difensiova della Roma, che gli toglie linee di passaggio, lo costringe a tenere il pallone più del dovuto perdendo così l'attimo per una distribuzione del pallone più verticale e offensiva. Cerca anche di avanzare di qualche metro davanti soprattutto per qualche giocata da trequartista, ma viene obbligato alla banalità e le conclusioni sono sempre imprecise. Senza idee né energia.

BARELLA 5,5 - Troppo a corrente alternata, troppi errori che vanificano l'impegno e la voglia di dare una scossa ai suoi. Si muove cercando un posto al sole a centrocampo, non trova una collocazione in cui possa ricevere libero e rallenta troppe volte la manovra perché non si fida della giocata più complicata. Le iniziative utili non mancano, ma nel complesso, soprattutto nel confronto con Koné, indossa una museruola e spreca una gran palla servitagli da Lautaro. DALL'80' ZIELINSKI SV.

DIMARCO 5 - La sua prestazione, in linea con il suo momento di forma, è sintetizzata dalla punizione da fuori area dopo pochi minuti: lenta e prevedibile. Gli manca lo sprint, prova a farsi vedere e servire sulla profondità ma di conigli dal cilindro non ne estrae. E dietro non riesce a star dietro al guizzante Soulé che capisce il momento e lo punta sempre in velocità. DAL 63' ZALEWSKI 6 - Fa quello per cui Inzaghi lo manda in campo, nel suo primo confronto da avversario contro la Roma. Punta Celik con costanza e prova a rendere imprevedibile la corsia mancina.

MARTINEZ 5,5 - Nulla di nuovo sotto il sole, è lui a sollevare il vessillo della carica agonistica accettando ogni sorta di confronto fisico e guadagnando subito il giallo di Mancini. Gli tocca abbassarsi per aiutare la fluidità della manovra e diverse volte crea i presupposti per un giro palla più rapido ed efficace. A questo aggiunge però qualche pausa di troppo e un aumento vertiginoso del nervosismo che gli costa un giallo, cadendo sulle provocazioni dello stesso Mancini. Nella riprersa una gran palla per Barella e tanti 'vorrei ma non riesco'.

ARNAUTOVIC 5,5 - Subito applausi da parte del pubblico per l'ottimo approccio alla gara: cattivo, pressa alto, combatte e guadagna falli, servendo poi l'assist vincente a Frattesi ma da posizione irregolare. Ha anche un pallone invitante da corner ma punta tutto sulla potenza e lo spedisce al secondo anello. Mancini e Ndicka, rimanendo bassi, gli prendono poi le misure e lo ammutoliscono.

ALL. INZAGHI 5,5 - Una sconfitta che sa di abdicazione nella lotta Scudetto. Ma anche una sconfitta quasi annunciata dal periodo che la squadra sta affontando, in cui nulla gira più per il verso giusto. Perde subito Pavard, già in una situazione di emergenza, subisce una rete casuale e non riesce a trovare la chiave per aprire la cassaforte giallorossa. Troppi dei suoi senatori non ne hanno davvero più e gli tocca cavare il sangue da rape che non ne hanno più. Neanche la strategia del caos finale funziona più.


ROMA: Svilar 6, Celik 6,5, Mancini 6,5, Ndicka 6,5, Angelino 6,5, Pellegrini 6 (dal 68' Pisilli 5,5), Cristante 6,5, Koné 6,5 (dal 68' Gourna-Douath 5,5), Soulé 7 (dall'85' Rensch sv), Shomurodov 6 (dal 58' Baldanzi 6), Dovbyk 6 (dall'85' El Shaarawy sv). All. Ranieri 7


ARBITRO: FABBRI 4,5 - Non si fa scrupoli ad ammonire Mancini dopo due minuti e fa bene, poi grazia Koné dalla stessa sorte salvo poi punirlo legittimamente nella ripresa. Corretta anche la sanzione a Lautaro che spinge platealmente Mancini (che fa la scenata). Più di un fischio contestato e poco polso quando si tratta di velocizzare la ripresa del gioco dei giallorossi. Quando la gara si incomincia a incattivire va in affanno e inizia a fischiare senza logica. Il placcaggio su Bisseck allo scadere per lui è regolare...
ASSISTENTI: Costanzo 6 - Passeri 5
VAR: Di Bello 4,5

Sezione: Pagelle / Data: Dom 27 aprile 2025 alle 17:00
Autore: Fabio Costantino
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