L'Inter Primavera passa 1-0 ad Empoli grazie a un autogol e porta a casa tre punti preziosi per la classifica. Ad inizio gara i nerazzurri partono con il freno a mano tirato, poi salgono definitivamente in cattedra dopo il vantaggio e controllano il gioco creando tante occasioni che però non vengono concretizzate: il migliore in campo è Mattia Mosconi, ma tra le tante prestazioni positive spiccano anche quelle di Leonardo Bovo e del solito Thomas Benernbruch. La nota negativa è invece Aymen Zouin, complice anche l'ingenuità che causa la sua espulsione nel secondo tempo. 

RISING STAR

MATTIA MOSCONI - Gran parte delle azioni più pericolose passano dai suoi piedi. Chiamato a rimpiazzare la pesante assenza De Pieri, il 18 nerazzurro si fa trovare pronto: è uno dei più frizzanti, non rinuncia mai a puntare l'uomo e dal suo mancino partono spesso traiettorie velenose. Le parate di Versari e la traversa gli negano la gioia di un gol che sarebbe stato meritato. Scatenato. 

UP

LEONARDO BOVO - Prende il posto di Zanchetta davanti alla difesa e il compito non è semplice. All'inizio pecca di precisione, perde tanti palloni in mezzo al campo nascondendosi spesso dietro gli avversari: mister Zanchetta lo richiama spesso per farsi vedere di più e ha il merito di spronarlo. Con il passare del tempo acquisisce sicurezza ed entra nel vivo del gioco, crescendo in entrambe le fasi e prendendo in mano il centrocampo. 

THOMAS BERENBRUCH - La sua qualità è un toccasana per la mediana nerazzurra, così come i suoi inserimenti che sono spesso letali. L'azione dell'autogol parte da una sua percussione e dalla palla in mezzo sporcata da Lavelli e spedita in gol da Bembnista, nella ripresa serve un cioccolatino a Mosconi che però si rifiuta di scartarlo. È sempre nel vivo del gioco. 

DOWN

AYMEN ZOUIN - Passa il primo tempo in ombra, perdendo gli scontri fisici in fascia con Moray ed esponendo raramente vetrina le grandi capacità nell'uno contro uno. Nella ripresa prova a svegliarsi con unabella giocata e una conclusione centrale, ma alla fine finisce sul tabellino per l'ingenuità dei due gialli collezionati nel giro di 20' (il secondo si poteva evitare): un errore che lo punisce col demerito di ristabilire la parità numerica dopo l'espulsione di Matteazzi, ma per sua fortuna l'Inter riesce comunque a portare a casa il risultato. Imparerà la lezione: dagli errori si può solo crescere. 

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Sezione: Giovanili / Data: Sab 18 gennaio 2025 alle 14:20
Autore: Stefano Bertocchi
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