Non ci sono novità di sorta nel documento, registrato a Hong Kong, che contenere il contratto di pegno tra Zhang e Oaktree. Come spiega il Corriere dello Sport, la legge lussemburghese prevede (esattamente come quella italiana) che il creditore venga soddisfatto per il valore a lui spettante, non per una somma superiore. Di conseguenza, qualora un debito venisse estinto trasferendo la proprietà di un asset, spetterebbe a un perito indipendente accertare se il valore del bene trasferito sia superiore a quello del debito e in tal caso il creditore (Oaktree) dovrà liquidare la differenza. 

Tempi? Brevissimi. La procedura sarebbe immediata e solo in un secondo momento verrebbero regolati i rapporti residui tra Oaktree e Zhang. Il precedente del Milan tra Elliott e Yonghong Li è recente. Nel caso dell’Inter - spiega il Corsport - la natura vincolante che la legge attribuisce alla stima del valutatore espone Zhang a un rischio. Se il valore stimato dell’Inter sarà inferiore ai circa 400 milioni dovuti a Oaktree, rischia di perdere il club a zero senza possibilità di appello. Ogni eventuale eccedenza, invece, gli sarà ovviamente riconosciuta. 

La domanda è: quanto vale oggi l'Inter? Si potrebbe indicare in circa 600 milioni una cifra congrua. E questo lascerebbe la famiglia Zhang con un buon margine. Ma tutto dipenderà dalle stime del valutatore. Nulla appare scontato.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 gennaio 2024 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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