Intervenuto anche ai microfoni di RAI Sport nel corso de 'La Domenica Sportiva', il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri commenta così l'esito della sfida contro l'Inter: "Non perderla è stato importante per allungare la striscia positiva di risultati. Poi giocavamo contro l'Inter, una squadra molto forte che ha avuto grande rispetto di noi come noi abbiamo avuto molto rispetto di loro. Il primo tempo si è giocato su certi ritmi, la ripresa è stata molto bloccata".

Ha il suo peso il gol subito da Lautaro Martinez.
"Purtroppo siamo usciti un attimo in ritardo col primo, poi doveva fare una lettura diversa Gatti che non era facile. E' stato l'unico errore della partita perché i ragazzi hanno fatto una prestazione importante, stanno crescendo, non è semplice; ora recuperiamo un po' di infortunati e possiamo far rifiatare chi ha tirato di più la carretta".

Che risposte dà questo test alla Juve di oggi?
"Positive, ma bisogna continuare a lavorare mantenendo l'equilibrio senza esaltarsi né deprimersi nei momenti di difficoltà. Questo è un bel risultato".

Chiesa e Vlahovic torna ad essere la coppia titolare?
"Hanno fatto una buona prestazione, quella di Dusan penso sia stata la migliore da quando è alla Juve. L'esultanza dopo il gol? E' una reazione di uno che era contento di segnare. Deve pensare a lavorare come tutti, rimanere in equilibrio perché la stagione non finisce oggi e non abbiamo ottenuto assolutamente niente. E' una partita in mezzo ad un percorso di crescita".

In cosa ha visto l'Inter più pronta di voi e in cosa ha visto la Juve pronta a lottare per il vertice?
"L'Inter è più pronta perché lo dicono i numeri dei giocatori, le loro età, le partite giocate. In questo momento è più pronta come lo è stata la Juve negli anni scorsi, e infatti finiva col vincere gli Scudetti".

Però tra i giocatori si parla di obiettivo Scudetto.
"Giusto che abbiano questo obiettivo, perché non bisogna accontentarsi ma lavorare per crescere. Loro devono desiderare qualcosa di importante, che per noi adesso sono i primi quattro posti. La mia ambizione è quella della squadra, ma bisogna lavorare con equilibrio e calma, perché se vinci una partita sei un campione, se la perdi sei... non fatemelo dire. Abbiamo le potenzialità per migliorare perché abbiamo giocatori giovani". 

Ma sognava il sorpasso?
"No, assolutamente. Perché non avrebbe cambiato nulla e magari ci avrebbe fatto male. La classifica dice che abbiamo nove punti di vantaggio sulla Roma e ne manca uno all'obiettivo dei primi quattro posti". 

Sezione: L'avversario / Data: Lun 27 novembre 2023 alle 11:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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