L’Inter vuole sviluppare all’estero, specie in Indonesia (dove per le due amichevoli nerazzurre sono stati venduti 90.000 tagliandi) il suo brand e aumentare in maniera importante il suo fatturato commerciale. Fondamentale in tal senso è stata la tournée in Indonesia, grazie alla quale la dirigenza nerazzurra ha preso contatti con potenziali sponsor e nei prossimi mesi potrebbe stringere anche diversi accordi: “Per la prima volta l’Inter si è mossa come un sistema, arrivando qui anche con tre uomini del commerciale e due del marketing. Non tanto per l’ingaggio percepito (2,5 milioni di euro, ndr) quanto con un programma per mettere delle basi  appunto commerciali. Non abbiamo ancora firmato, ma siamo vicini a chiudere ¾ contratti di licensing legati ad abbigliamento, una carta di credito e gadget vario. Stiamo parlando con diverse ditte locali per delle sponsorship. Abbiamo diversi contatti avviati con aziende alimentari per alcuni prodotti a marchio Inter, tra cui un’acqua”, ha detto il direttore marketing Mario De Vivo.

Tra i progetti in fase di sviluppo ci sono un Inter Academy e il rafforzamento dell'Inter Club locale che conta 15mila iscritti: “L’anno prossimo vogliamo portare qui la squadra Primavera che ha appena vinto la Next Generation Series. Sarà infatti importante fare un recall entro 12 mesi da questa tournée — continua De Vivo -. Tutto questo è stato possibile ed ha avuto successo perché il primo a crederci è stato il presidente Moratti”.

Non solo Indonesia, ma anche l’India. Lo sviluppo passa attraverso il colosso Tata ed è stato organizzato un torneo giovanile che ha coinvolto un milione di Under 15. I sedici più meritevoli faranno un mese di stage alla Pinetina.

Sezione: News / Data: Mar 29 maggio 2012 alle 10:06 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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