Intervenuto a margine della sfida dei suoi contro la Fiorentina, il portiere dell'Inter Samir Handanovic analizza in zona mista il pareggio del Franchi.

Questa partita parte dal finale, dal calcio di rigore che ha permesso alla Fiorentina di fare il 3-3. Che spiegazioni vi hanno dato i direttori di gara?
"Abbiamo visto tutti che non era rigore. Prima c'era anche fallo su D'Ambrosio, noi giocatori glielo abbiamo detto. Non so, è andato un po' in confusione, Ormai la partita è andata, noi siamo molto arrabbiati perchè i punti non ce li ha dati nessuno. Ma venerdì abbiamo già un'altra partita".

Una domanda sul Var, oggi grande protagonista. Come cambia anche per voi stare così tanto fermi ad aspettare una decisione?
"Oggi c'è stata tanto tempo perso per il Var perchè ci sono state tante decisioni da prendere. Chi è responsabile penserà a come fare per far aspettare meno. Normale che ci sia attesa, ma per le decisioni importanti vale la pena aspettare".

In spogliatoio siete più compatti dopo il caso Icardi, nonostante lui rimanga una pedina importante per voi?
"Non bisogna sempre tornare a parlarne. Lo spogliatoio è compatto, lo spirito in campo è quello giusto".

Quanto ti dispiace aver lasciato due punti oggi? Anche qualche sbaglio vostro?
"Sì, abbiamo commesso anche degli errori individuali, che ci stanno. Dispiace, ma si passa anche da questo. Ora dobbiamo pensare alla prossima partita".

FcIN - Siete stati molto bravi a reagire al primo svantaggio, poi dopo il primo gol di Muriel invece avete perso lucidità. Cosa è successo?
"Avevamo la partita in mano, poi Muriel ha riacceso la partita. Loro han messo 2 attaccanti in più perchè non avevano niente da perdere. Fino al 3-1 avevamo gestito bene, quella punizione ha cambiato la partita".

Muriel ha calciato benissimo, un gran gesto tecnico.
"Penso che anche il vento abbia aiutato, ma è stato un gran gol".

VIDEO - FURTO AL FRANCHI, TRAMONTANA ATTONITO: QUANTE POLEMICHE

Sezione: News / Data: Dom 24 febbraio 2019 alle 23:55 / Fonte: dall'inviata Egle Patanè
Autore: Federico Rana / Twitter: @FedericoRana1
vedi letture
Print