Umberto Calcagno, presidente dell’AIC e vicepresidente della FIGC, si è espresso ai microfoni dell'edizione genovese de La Repubblica dopo i fatti di Brescia che hanno visto protagonista Ebenezer Akinsankmiro: "Oltre il danno anche la beffa. Non è accettabile che un calciatore possa essere condizionato nella sua professione all’interno di una partita. Siamo sempre a ripeterlo, ma non lo consideriamo un esercizio inutile. Certamente non accettiamo che venga colpevolizzato il gesto di un giocatore, che è, senza dubbio, la vittima in questa situazione".

Sarebbe stato opportuno interrompere il match? "Le norme esistono e solo il direttore di gara, che è in campo, ha gli elementi per scegliere il giusto comportamento. Devo dire che la nostra classe arbitrale è preparata e ormai sa gestire anche queste situazioni particolari, ma ribadisco che la maggiore responsabilità è di chi gestisce l’ordine pubblico".

Sezione: News / Data: Mar 14 gennaio 2025 alle 14:49 / Fonte: Sampnews24.com
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print