Si avvicina l'inizio di una nuova era per il calcio europeo. Giovedì 29 agosto, durante il sorteggio di Montecarlo, infatti, si alzerà il sipario sulla Champions League nel formato a 36 squadre. "Per fare il sorteggio avremmo avuto bisogno di 1.000 palline - ha spiegato a UEFA.com Stéphane Anselmo, responsabile dello sviluppo strategico delle competizioni, il dipartimento che ha supportato l'ideazione del format -. La prima fase del sorteggio è ancora fisica: ci sarà sempre qualcuno che estrarrà una pallina da un'urna. Tuttavia, ora abbiamo 36 squadre che hanno bisogno di otto avversari ciascuna. Avremmo dovuto preparare le palline per ogni possibile avversario idoneo e ci sarebbe voluto troppo tempo. Perciò estrarremo ogni squadra dalla classica pallina ma poi i suoi avversari saranno selezionati a caso dal computer. Il computer infatti calcolerà contemporaneamente tutte le opzioni future, in modo da non trovarsi mai in una situazione di stallo".

Un matematico è stato incaricato di simulare il nuovo formato per tre stagioni, utilizzando la modellazione per vedere se vi fossero miglioramenti in termini di numero di partite decisive, media gol, differenza reti in media per partita, margini di vittoria e così via. "Abbiamo concentrato la nostra analisi e i nostri sforzi sulla fase a gironi e abbiamo pensato a una formula diversa per renderla più dinamica - le parole di Anselmo -. Siamo tutti appassionati di calcio e vogliamo aumentare la qualità della competizione per i tifosi. Abbiamo usato la matematica per simulare la competizione dalla prima all'ultima partita. Volevamo vedere se facendo così sarebbe aumentato il numero di partite tra le squadre di vertice. Questo darebbe inoltre alle squadre più in basso in classifica la possibilità di ottenere più punti. Eseguiamo analisi quantitative per migliorare il quadro generale. La matematica ci ha fornito un'illustrazione di come si sarebbe evoluta la competizione".

Il nuovo formato è stato pensato anche per rendere ancora più aperta la competizione e offrire la possibilità a più squadre di qualificarsi per la fase a eliminazione diretta. "Facendo le simulazioni, abbiamo visto che la qualificazione dovrebbe essere possibile con una media di 7,6 punti, il che significa due vittorie e due pareggi - aggiunge Anselmo. Nel nuovo sistema, le squadre sono suddivise in 'fasce' di squadre di pari livello, quindi ora tutti possono sognare di qualificarsi".

Per Anselmo i frutti del lavoro di squadra della UEFA saranno evidenti all'inizio del prossimo anno. "Non vedo l'ora che arrivi il 29 gennaio", precisa. "È l'ultima giornata della fase campionato e tutte le partite prenderanno il via contemporaneamente. Ci sarà ancora molto in palio prima di quelle partite. Alcune squadre lotteranno per la qualificazione. Altre lotteranno per entrare tra le prime otto o per una migliore posizione nella fase a eliminazione diretta. La posta in gioco sarà altissima e io sarò seduto sul mio divano e seguirò tutto ciò che accade nello stesso momento. Saprò che un gol a Parigi potrebbe eliminare una squadra a Liverpool, o che un rigore a Istanbul potrebbe influire sulla qualificazione di una squadra di Amsterdam. Tutta l'Europa sarà collegata quella sera". 

Sezione: News / Data: Mar 20 agosto 2024 alle 17:20
Autore: Mattia Zangari
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