A margine dell'assemblea tenutasi nei giorni scorsi a Praga, European Leagues, l'associazione delle Leghe europee, ha pubblicato un documento congiunto nel quale viene ribadita la difesa del modello sportivo europeo come baluardo contro la creazione di tornei chiusi come la Super League. Ecco il testo integrale:

"Le leghe professionistiche d'Europa dichiarano e si impegnano a rispettare i seguenti principi sacri per il nostro gioco:

Competizioni aperte con promozioni e retrocessioni solo a livello di campionato nazionale;
Un sistema di qualificazione per le competizioni europee radicato nel merito sportivo attraverso la qualificazione annuale dalle competizioni nazionali;
Un sistema di solidarietà equo ed equilibrato che mira a sostenere lo sviluppo dello sport ai livelli inferiori del gioco dove si fonda la formazione e lo sviluppo nonché la partecipazione;
Una struttura di buon governo e dialogo che coinvolga i principali attori dell'economia calcistica per avere voce e impatto;
Gli organi di governo (ai quali spettano funzioni regolamentari, commerciali e sportive) sono i più adatti a coinvolgere in modo significativo e bilanciare equamente gli interessi delle parti legittime nei processi decisionali europei, piuttosto che entità puramente orientate al profitto.

Questi principi fondamentali sono difesi all'unanimità dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo, dal Consiglio dell'UE, dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e dai governi nazionali, dalle istituzioni pubbliche e dalle parti interessate in tutto il continente.

Il calcio europeo è rimasto costantemente solido nel corso della sua storia, anche quando ha subito sfide ed evoluzioni. Tuttavia, ciò è stato possibile solo grazie alla sua apertura e al suo impegno per la partecipazione totale nell'intera piramide calcistica. Significa salvaguardare e preservare l'economia del calcio, dalla base all'élite, e mantenere quei legami cruciali in tutto il suo intero ecosistema.

Il calcio è più di un business e molto più di un bene di consumo. È un benefit sociale sostenuto da un vasto ecosistema che colpisce le comunità e la società in generale. Il calcio genera un'economia socialmente responsabile nei confronti dei cittadini di tutta Europa. Non possiamo permettere che il calcio venga indebolito o compromesso da tentazioni finanziarie a breve termine né da progetti di realizzazione del potere globale. Qualsiasi tentativo da parte di soggetti privati di perseguire un obiettivo simile è illusorio.

Senza un'obiettività stabilita e l'inclusione delle parti interessate, un ambiente calcistico sano è utopistico e insostenibile. Il calcio europeo deve continuare a stare insieme con fermezza per il futuro sviluppo positivo del gioco e della società; pertanto, chiediamo ai nostri colleghi interessati al calcio a livello continentale di impegnarsi a sostenere i principi di cui sopra".

Sezione: News / Data: Sab 22 aprile 2023 alle 22:48
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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