Ancora una brutta notizia di cronaca nera che coinvolge due volti noti nella Milano nerazzurra: trattasi di Andrea Beretta e Antonio Bellocco. I due ultras dell'Inter sarebbero stati coinvolti in un conflitto a fuoco che ha portato alla morte di Bellocco. A renderlo noto è la Repubblica che oltre ad identificare i due profili chiarisce la dinamica della sparatoria.

Andrea Beretta 49enne, "storico leader della curva Nord dell’Inter, e braccio destro del vecchio capo ultrà Vittorio Boiocchi, freddato nell’ottobre 2022", durante la fantomatica Inter-Sampdoria, avrebbe avuto una lite, "per questioni di affari, a Cernusco sul Naviglio", poi degenerata con Beretta che colpisce fatalmente Bellocco, personaggio già noto agli inquirenti, "condannato per mafia, erede di una delle più potenti famiglie di ‘ndrangheta, radicata a Rosarno - si legge su Repubblica.it -, da tempo insediate al nord, e poi anche sugli spalti degli ultras della curva nerazzurra a San Siro". La lite è avvenuta in via Besozzi, alle 10.51 di mercoledì mattina, "fuori dalla Testudo la palestra frequentata dagli ultras dell’Inter". 

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Bellocco avrebbe fatto esplodere dei colpi di pistola contro Beretta che avrebbe successivamente accoltellato a morte Bellocco. "Un omicidio che rischia di scatenare non solo una guerra tra le diverse fazioni della curva, ma scatenare anche ritorsioni da parte della criminalità organizzata" chiosa il quotidiano romano.

Sezione: News / Data: Mer 04 settembre 2024 alle 12:55
Autore: Egle Patanè
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