Il numero di spettatori registrato ieri sera allo stadio Cornaredo, per l'amichevole Lugano-Inter, non ha rispettato le previsioni ottimistiche delle autorità svizzere che avevano aperto la vendita a poco di 6.300 persone su una capienza di circa 12.000.

Diversi sostenitori, dalla Svizzera alle località circostanti fino a Milano, si sono messi in viaggio per vedere Handanovic e compagni, ma non tutti sono riusciti a entrare perché non a conoscenza del regolamento di accesso all'impianto: serviva, infatti, il green pass "europeo" che si ottiene dopo due vaccinazioni, con un tampone molecolare/rapido 48 ore prima della gara o con la guarigione dal virus nei sei mesi precedenti.

Qualcuno, scrive il Corriere dello Sport, è rimasto fuori e non l'ha presa bene. Gli altri si sono messi in coda e con pazienza, oltre al biglietto acquistato e al documento d'identità, hanno mostrato, stampato su carta o sullo smartphone, il QR code allegato. Procedura più lunga rispetto all'era pre Covid, che per la prima volta è stata testata dalla società elvetica.
Sezione: Rassegna / Data: Dom 18 luglio 2021 alle 12:24
Autore: Mattia Zangari
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