Paolo Condò analizza la situazione dell'Italia il giorno dopo la partita persa contro la Francia. "Il bilancio del girone resta positivo nel risultato - si legge nel commento su La Repubblica - perché precedere il Belgio era tutt’altro che scontato, e soprattutto nel gioco che ha guidato la ripartenza post-Europeo. Spalletti ha trovato e ritrovato giocatori destinati a essere importanti, e in attesa che i club gli forniscano quel che manca — Maldini l’anno prossimo dovrà giocare le coppe, è lì che si aggiunge spessore all’eleganza da trequartista — può affrontare il resto della Nations e soprattutto le qualificazioni mondiali".

A livello di rosa, secondo Condò, "bbiamo due esterni superlativi come Cambiaso e Dimarco, quindi difesa a tre e centrocampo a cinque; abbiamo mezzali di qualità come Barella, Tonali e Frattesi, quindi meglio rinunciare alla seconda punta che a uno di loro; abbiamo due difensori capaci di giocare in ogni zona del campo come Calafiori e Bastoni, quindi appena può la difesa a tre manda un uomo avanti". 

La convinzione di Condò su Spalletti è che "se andremo al Mondiale — e in quel “se” c’è più scaramanzia che timore — la sua preparazione non sarà più un corso di recupero accelerato, ma una rifinitura sui residui punti deboli (la difesa sui calci piazzati). Un’altra vita".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 18 novembre 2024 alle 10:06
Autore: FcInterNews Redazione
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