Inzaghi, Barella, Lautaro, Asllani, Bisseck e… Dumfries. All’appello manca solo il rinnovo dell’olandese, nel mezzo anche i contratti prolungati di Acerbi e Darmian con la possibilità per l’Inter di una via d’uscita. Dal suo insediamento alla guida dell’Inter, Oaktree ha portato al termine la prima missione: blindare il tecnico, il suo capitano, il suo vice capitano e i  sui giovani più interessanti. E sul mercato non sono mancate le scommesse Palacios, Alex Perez e Topalovic.

In attesa di scoprirli, va in questa direzione la scelta di recuperare terreno e partire dalla stagione 2025/2026 con la seconda squadra dell’Inter. Atalanta, Milan e Juve sono avanti. Oaktree non ci sta e i preparativi sono in corso. Il progetto tecnico di un fondo si basa soprattutto sulla valorizzazione di giovani. L’idea è quella di fare altri colpi alla Bisseck, scovare talenti in giro per il mondo, farli diventare un patrimonio del club. La seconda squadra in tal senso è una risorsa per farli crescere in casa e dar loro la possibilità di giocare con continuità.

Il tutto senza dimenticare la pratica stadio. L’Inter ha fatto la sua scelta, salutare il Meazza e fare il nuovo stadio con il Milan sempre nella zona San Siro. Un altro percorso accelerato da Oaktree. In tanti invocavano un cambio di marcia repentino per mettere la parola fine entro il 2024 ad una telenovela infinita.

In attesa di capire se Oaktree conquisterà i suoi primi trofei durante la sua prima stagione al vertice dell’Inter, la certezza è che il prossimo mercato estivo sarà il primo vero banco di prova delle ambizioni nerazzurre americane. Alcuni giocatori andranno via, il peso del bilancio sarà più leggero e bisogna puntellare la squadra con almeno 2 acquisti top. Un difensore e un attaccante. Va benissimo puntare sui giovani, va benissimo partire con la seconda squadra, ma il livello della competitività della prima squadra deve restare lo stesso o essere migliorato. Si può fare, ma tutto dipende da Oaktree. Come se la caverà?

Sezione: Editoriale / Data: Lun 18 novembre 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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