Non solo quello sulle panchine. Un duello sul campo, e nemmeno a distanza ma molto ravvicinato, sarà quello che domenica pomeriggio metterà di fronte Achraf Hakimi a Theo Hernandez. Nel match d'andata a fare meglio su il marocchino dell'Inter, anche se poi alla fine fu lo spagnolo del Milan a gioire. Niente replica in Coppa Italia, quando il 2 nerazzurro era squalificato. Per cui, i due si ritroveranno sulla stessa fascia fra 4 giorni. 

E se Hernandez ha un peso notevole nell'economia della manovra di Pioli, lo stesso si può dire per Hakimi con Conte. "Il marocchino quanto a velocità sviluppata supera il collega: l'interista, che con la maglia del Borussia Dortmund era arrivato a 36,48 Km/h, ha toccato i 34,9 contro l'Atalanta, mentre il rossonero all'andata con lo Spezia ha fatto fermare la lancetta a 34 km/h - sottolinea il Corriere dello Sport -. Probabilmente anche nel gioco delle due squadre è Hakimi quello più... indispensabile. Non parliamo di dipendenza perché nello scacchiere di Conte c'è un altro elemento la cui assenza si sente ancora di più (Lukaku), ma comunque il numero 2 è stato spesso l'unico in grado di creare pericoli... da solo grazie al suo uno contro uno e ai suoi scatti. In una squadra che in mezzo fino a poco fa non aveva un palleggio di qualità (lo sta trovando ora con Brozovic e Eriksen insieme), Hakimi era l'arma tattica in grado di sgretolare le resistenze avversarie creando la superiorità numerica".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 17 febbraio 2021 alle 08:49 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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