Alla vigilia di Inter-Roma, il Corriere dello Sport ha intervistato Rosella Sensi, figlia dell'ex patron Franco. Inevitabile tornare agli anni in cui proprio i giallorossi erano i principali antagonisti dei nerazzurri guidati prima da Mancini e poi da Mourinho.

Lo «zero tituli» di Mourinho aveva a che fare proprio con l’Inter e la Roma. Era il 3 marzo 2009 quando se ne uscì con queste parole: «A me non piace la prostituzione intellettuale, a me piace l’onestà intellettuale. La Roma ha grandissimi giocatori, ma finirà la stagione con zero tituli». Non aveva digerito la direzione di Rizzoli in Inter-Roma 3-3.  
"Mourinho ha poi avuto la fortuna di entrare nel mood Roma e si è rifatto la bocca. Qui è stato fantastico, ha esaltato il senso di appartenenza". 
 
Disse anche che lei era «nata in una culla de ouro». 
"Papà ci ha fatto nascere e vivere bene, è stato un padre rigido e dolce, molto dolce. Le cose ha dovuto sempre guadagnarsele e ci ha impartito la lezione più importante. Era buono e paterno anche con i giocatori. Per l’ultimo compleanno, quando era in terapia intensiva, mi chiese di vedere Francesco e Montella. Ma voleva bene anche a Daniele, a Di Francesco". 

Sui Sensi e Totti si è detto e scritto tanto. 
"Ma non che Francesco parla con gli occhi. Se ti conosce e vuole dirti qualcosa non importa che apra bocca. Lo sguardo di Francesco dice molto più di tante parole". 

C’è stato o no un momento in cui avete temuto di perderlo? 
"Di venderlo mai. Con noi sarebbe potuto andare via solo a scadenza e di sicuro l’avremmo evitata. La rinuncia a Totti, al di là dell’amore per l’uomo e della grandezza del campione, avrebbe comportato un notevole impoverimento patrimoniale per la Roma... (fa una pausa). L’unico presidente che ci ha provato seriamente è stato Florentino Perez che era amico di mio padre. Il quale non ci ha mai pensato. Florentino è stato protagonista di uno dei momenti più belli della nostra storia". 
 
Anche con Moratti i rapporti erano buoni? 
"Sì, e non dimentico che quando battemmo l’Inter nella finale di Coppa Italia fece suonare il nostro inno allo stadio. Ci siamo sentiti di recente, ha chiamato lui per chiarire un episodio". 

Quello di Totti venduto all’Inter. 
"Quello, mai successo". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 26 aprile 2025 alle 11:45 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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