Non saranno due partite storte a smontare quanto costruito in questi anni. Simone Inzaghi resta saldissimo al timone dell'Inter e già domani contro la Roma vuole vedere una reazione da parte della squadra, che non perdeva due partite di fila da due anni, quando subì un doppio 0-1 con Juve e Fiorentina a cavallo della sosta nazionali.

Il club si è mostrato subito al fianco del tecnico campione d'Italia, come confermato dalla presenza dello stato maggiore ieri alla ripresa degli allenamenti dopo la batosta nel derby di coppa. In prima fila c'era il presidente Beppe Marotta, che ha assistito come gli altri all'arringa di Inzaghi che ha parlato alla squadra circa 10 minuti prima dell'inizio dei lavori di campo. "Simone è partito dagli errori fatti contro il Milan, da non ripetere, e poi ha allargato lo sguardo al resto della stagione: tolto un trofeo, ne restano comunque due (più prestigiosi) da assaltare con il massimo dell’impegno per non avere rimpianti - racconta la Gazzetta -. In fondo, era nelle cose poter lasciare per strada qualche briciola: l’Inter ne era consapevole quando iniziava la rincorsa, convinta e parallela, a tutte e tre le coppe disponibili su piazza. Inzaghi ha, però, in Conte una nemesi: il tecnico napoletano è un illuminista pragmatico, concentrato in forma maniacale su un obiettivo e uno soltanto, mentre Simone non ha intenzione di derogare alla sua indole, quasi da sognatore romantico".

Un'ambizione cercata e richiesta anche dal club, che ha legittime aspirazioni di grandezza: nessun rimpianto per la scelta fatta e sempre viva la convinzione nel percorso intrapreso fin da inizio stagione. Peccato che, tra infortuni, acciacchi e squalifiche, la rosa non sia stata integra proprio nel momento di maggior sforzo. Titoli a parte, Inzaghi resta saldo sulla panchina: il rinnovo fino al 2027 con opzione per il 2028 non si discuto, con conseguente aumento dello stipendio da portare a 7 milioni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 26 aprile 2025 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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