L'Italia, i portieri e, in generale, uno sguardo a quello che si sta rivelando questo Euro 2024. Walter Zenga ne parla alla Gazzetta dello Sport. Ecco la parte sul duell oa distanza Sommer-Donnarumma.

Sabato sarà anche Sommer-Donnarumma.
"Sommer è il solito: non ti ruba l'occhio, ma è essenziale, c'è sempre. Il suo essere meno strutturato di Donnarumma non lo limita, anzi gli fa fare meglio alcune cose. Poi, certo, affronti Gigio e ti dici: "Perché la porta si è ristretta?". Ma Sommer alla sua età è arrivato all'apice: difficile che migliori, però ha la qualità che piace a tutti gli allenatori, ovvero la costanza di rendimento".

Ma possiamo dire che Donnarumma è un po' over-criticato e Sommer sottostimato?
"Donnarumma è da tempo più esposto ai giudizi per gli eventi della sua carriera: ragazzo prodigio nel Milan, giovanissimo in Nazionale, via dall'Italia a parametro zero, il Psg... Quella di Sommer è stata più "tranquilla", diciamo più lineare".

Differenza di stile fra i due?
"Se mi trova fra tutti quelli dell'Europeo due portieri uguali per stile, le pago una cena. Dipende troppo dalle caratteristiche fisiche, anzitutto, e le faccio un esempio: io e Pagliuca abbiamo due centimetri di differenza, ma lui ha il baricentro più basso del mio, dunque era molto più esplosivo".

Ipotesi: sabato si va ai rigori. I precedenti dicono Donnarumma.
"Anche Sommer non è male, ma meglio così: può essere un vantaggio, e non indifferente, a livello di condizione psicologica. Chi tirerà per la Svizzera avrà un pensiero in più: "Devo essere perfetto: adesso come lo tiro?"".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 28 giugno 2024 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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