“Ora lavorerò con Josep Martinez. Se resto io il titolare dell’Inter? Sì”. Alla vigilia di una partita importante da giocare con la propria Nazionale, Yann Sommer ha avuto modo di dedicare anche un pensiero a quella che sarà la sua seconda stagione con la maglia dell’Inter. Sorrideva, il portierone nerazzurro, quasi prevedendo che quella che avrebbe vissuto qualche ora più tardi sarebbe stata una serata praticamente uguale a tante vissute nella sua prima stagione in Serie A. Solo che questa volta, anziché uno Scudetto, si è aggiudicato il passaggio ai quarti di finale degli Europei 2024, mandando a casa i suoi compagni di squadra all’Inter e l’Italia tutta sotto il cielo di quella Berlino che 16 anni fa era azzurro e che invece ieri si è fatto nero e tempestoso.
Ogni ora in questo momento può essere buona per le visite mediche di Josep Martinez, destinato a prendere il posto di Emil Audero come guardaspalle di Sommer in nerazzurro, terzo arrivo nella campagna acquisti estiva che prenderà il via ufficialmente domani ma che vede i nerazzurri già parecchio avanti nella costruzione della squadra per la prossima stagione. Ma per parlare di queste cose, indubbiamente, il tempo non mancherà. Purtroppo, è impossibile non tornare con la mente a quanto di orrendo visto all’Olympiastadion della capitale tedesca, qualcosa che coinvolge l’Inter ma al tempo stesso tutto il calcio italiano, messo alla berlina in una maniera a dir poco imbarazzante in una calda serata teutonica. E dire che forse, in quel sorriso caloroso con il quale proprio Sommer è andato a salutare nel tunnel prima dell’ingresso in campo i suoi compagni nerazzurri si poteva leggere un fosco presagio, come a dire: “Amici sì, ma stasera non sapete quello che vi aspetta…”.
La Svizzera non batteva l’Italia in gare ufficiali da 31 anni, stiamo parlando degli Azzurri di Arrigo Sacchi che a Berna persero 1-0 con un gol dell’onesto terzino Marc Hottiger in una gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del 1994. Tre decenni dopo, la Nati, così come gli elvetici chiamano la compagine nazionale, riassaporano il gusto della vittoria nei confronti dei ‘cugini dello Stivale’ e lo fanno in una maniera che forse nemmeno nel loro sogno più bello avrebbero osato immaginare: ovvero, disputando un match praticamente perfetto per organizzazione di gioco, compattezza e pulizia tattica, oltre che per un’inusitata qualità degli schemi. Il tutto, però, maledettamente agevolato da un’Italia che non coglie per niente il segnale d’allarme di una qualificazione agli ottavi raggiunta grazie ad un vero e proprio miracolo sportivo, al di là di una proposta di gioco apparsa per la maggior parte del tempo di basso ordine, e propone al pubblico pagante e televisivo la propria versione più brutta da quindici anni a questa parte, pari per infima qualità probabilmente solo alle oltraggiose prove della squadra di Marcello Lippi ai Mondiali sudafricani del 2010, quando si faticava a battere la Nuova Zelanda e si usciva con la Slovacchia. Sembrava un brutto incidente…
Un’Italia avulsa dal gioco, giocatori completamente fuori da qualsiasi contesto con la mente prima ancora che con il corpo, mai capaci di superare le aggressioni avversarie financo a mettere in fila tre passaggi decenti, reparti scollegati e pressione sull’avversario pari allo zero termico. Alla Svizzera, tutto questo, è apparso così bello da non sembrare nemmeno vero: e invece, i rossocrociati hanno vissuto una giornata clamorosa, approfittando pienamente di un avversario apparso dal calcio d’inizio nel pallone più completo e in crisi di identità. I due gol segnati, a rigor di logica, sono un bottino fin troppo magro per la Svizzera, e tanta grazia che tra i pali c’era un signore di nome Gigio Donnarumma, che nelle occasioni che contano, almeno lui, ricorda di essere da tanti anni ritenuto uno dei top del suo ruolo, per non aver visto un tabellino con una voragine al posto di uno scarto reti. Il tutto mentre, dall’altro lato, il buon Sommer ha vissuto una giornata così tranquilla che nessuno avrebbe potuto rimproverarlo se a un certo punto avesse convocato tre tifosi sugli spalti per cimentarsi in una partita di Jass, il tipico gioco di carte elvetico.
Fa male prendere dei gol inchinandosi inermi di fronte ad un avversario che fa ciò che gli pare; fa male sentire tutta l’amarezza di Donnarumma che nell’immediato post partita si preoccupa come prima cosa di chiedere scusa a 60 milioni di italiani; fa malissimo, poi, sentire le parole di Luciano Spalletti che pur ammettendo la propria responsabilità per questa disfatta prova a concedersi degli alibi che, alla prova dei fatti, stridono alquanto. Sostiene Spalletti che forse in questo momento non possiamo fare più di così, ma queste parole spaventano alquanto considerato quello che potrebbe aspettarci in vista delle qualificazioni di Mondiali 2026, traguardo fondamentale da raggiungere. Lamenta poi Spalletti di aver avuto poco tempo e poche partite a disposizione per poter creare un suo gruppo e di non avere avuto una squadra in condizioni ottimali “anche in virtù di come è finito il campionato”, e di conseguenza di non essere riuscito ad accumulare più conoscenza diretta.
Ma questo, alla lunga, può diventare un discorso boomerang, perché è proprio perché non si ha tempo per accumulare conoscenza diretta che, se comunque fai determinate chiamate, allora la cosa più logica sarebbe quella di non stravolgere quelle certezze che gli uomini convocati possono portare. Facile, tanto per fare un esempio, dare contro al blocco Inter quando non vi è traccia di 3-5-2; anzi, in questi giorni si è assistito alla sagra del tutto e del contrario di tutto, con moduli provati anche all’azzardo e giocatori che alla fine sono andati completamente in tilt, ignari anche delle consegne minime da svolgere. Ed è meglio fermarsi qui, ulteriori capi d’accusa saranno sicuramente sviscerati su tribune più indicate.
Adesso, indubbiamente, scatterà la caccia al capro espiatorio, la richiesta di defenestrazioni di questo o di quello, i cori di indignati che vogliono il repulisti senza però pensare che i mali che attanagliano questa Nazionale e questo calcio italiano, capaci di lampi improvvisi e di rumorose cadute nella mediocrità, richiedono un approccio più ragionato, un dragare in fondo per individuare l’origine profonda del malessere. Ma è facile prevedere, ahinoi, il seguito di questa vicenda, a costo di voler sembrare a tutti i costi uno che pensa male: oggi a Iserlohn sarà punto stampa della FIGC dove si analizzeranno i demeriti e si prometteranno soluzioni, poi giovedì gran cerimonia del calendario della Serie A dove si sentiranno panegirici su quanto è bello il nostro campionato, quanti giocatori stan giocando gli Europei, sulle cinque squadre in Champions e finché la barca va, lasciamola andare…
Gli italiani di esultare davanti agli svizzeri, magari ricordando Nino Garofoli, lo sventurato emigrato interpretato da Nino Manfredi che nel film ‘Pane e Cioccolata’ si tinge i capelli di biondo per sembrare elvetico e sfuggire al rimpatrio ma poi urla in modo sfrenato vedendo l’Italia segnare in tv in un locale (altra situazione, altro contesto, altro racconto ovviamente). Sono finiti a esclamare: “Qui si mangia pane e veleno”, come Enzo Turco, alias Pasquale in ‘Miseria e Nobiltà’. Per poi sentirsi ribattere da Totò/Felice Sciosciammocca: “Pasquà, qua si mangia solo veleno!”. E chissà per quanto ci sarà da ingoiare questo veleno…
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 00:05 GdS - Niente plusvalenze, perdita per l'Inter di 40-50 mln. Garantisce Oaktree: possibile aumento di capitale
- 00:00 Lautaro zittisce Spalletti
- 23:58 Ausilio insignito del premio 'Colpi da Maestro' a Rimini. Riconoscimento consegnato da Marotta
- 23:49 Diogo Costa eroe del Portogallo: il portiere è un muro, Slovenia battuta 3-0 ai rigori
- 23:44 L'Inter saluta Sensi, lui reposta e omaggia i nerazzurri: "Grazie con tutto il cuore"
- 23:30 Paramount, Dominici: "Un onore accompagnare due squadre fenomenali come Inter e Atalanta"
- 23:16 Corvino: "Quando Ausilio prese Lautaro lo invidiai, sapevo che sarebbe stato un grande"
- 23:05 Ausilio precisa: "Mai messo Arnautovic sul mercato. Apprezzo Gudmundsson, ma siamo quasi pronti"
- 23:01 Romania-Olanda, Ronald de Boer schiera l'11 Orange: fuori De Vrij e Dumfries
- 22:47 Marotta: "Spero in un mercato divertente. Quattro club lombardi su 5 in mani straniere, il problema..."
- 22:35 Ausilio: "Ho incontrato Inzaghi. Carboni potrebbe restare all'Inter e con Dumfries vogliamo l'accordo"
- 22:34 Marotta: "Nessuna richiesta per Calhanoglu, ben vengano le sue parole. Rinnovo Lautaro un orgoglio"
- 22:20 Ausilio: "Con una stagione come quella dell'Inter di quest'anno è tutto più facile. A Corvino invidio..."
- 22:07 Turchia, Montella attacca: "Calhanoglu assenza pesante, ci sono gialli inspiegabili"
- 21:59 Marotta: "Dopo Martinez, Inter pronta. Non serviranno uscite e Inzaghi rinnoverà prima del campionato"
- 21:50 Rabiot dribbla la Juventus: "Non so cosa succederà, il mio focus è al 100% l'Europeo. Vedremo dopo"
- 21:36 Manighetti lascia l'Inter: lo scopritore di Carboni, Mulattieri e Zaniolo pronto per una nuova avventura
- 21:30 Ausilio: "Rinnovo Inzaghi, è fatta". Poi elogia Marotta: "Fondamentale con una proprietà poco presente"
- 21:21 Francia, Kolo Muani spiega il cambio con Thuram: "Deschamps mi ha chiesto freschezza"
- 21:07 Cuadrado, saluto all'Inter con rammarico: "L'anno più difficile della mia carriera. Ma avrò un'altra opportunità"
- 20:52 Deschamps: "Thuram cresciuto tantissimo con l'Inter, ma qui è un po' timido. Deve fare di più"
- 20:38 UFFICIALE - L'Inter saluta anche Stefano Sensi: "Magico con ogni tocco, grazie"
- 20:25 Molinaro, dt Venezia: "Tessmann-Inter? Ci sono stati contatti, non trattative. Busio come Barella e Frattesi"
- 20:10 UFFICIALE - Continuano i saluti in casa Inter, tocca a Sanchez: "Quattro anni e 5 titoli insieme"
- 19:57 InterNazionali - Belgio sfortunato, va ko nel finale. La Francia vince 1-0, Pavard e Thuram vanno ai quarti
- 19:42 UFFICIALE - Dopo Audero e Cuadrado, l'Inter saluta anche Klaassen. "Bedankt, Davy"
- 19:27 Balotelli replica: "Dopo un'Italia così, la notizia che deve uscire è che sono ubriaco... Pensiamo alle cose serie"
- 19:13 UFFICIALE - Cuadrado e l'Inter si salutano. L'omaggio del club: "Grazie Juan da tutta la famiglia nerazzurra"
- 19:00 Rivivi la diretta! UFFICIALE BETSSON, per l'INTER sponsor da RECORD: CIFRE e DETTAGLI. Via al CALCIOMERCATO: le ULTIME
- 18:51 Stramaccioni duro con Spalletti: "Ha cambiato troppo. Barella mai stato trequartista all'Inter"
- 18:37 UFFICIALE - Audero e l'Inter, le strade si separano. Il saluto del club: "Protagonista della nostra stagione"
- 18:23 José Yepes (prep. portieri Las Palmas): "J. Martinez potenziale titolare della Nazionale spagnola"
- 18:09 Restyling San Siro, Sala: "Vorrei accelerare, ma Inter e Milan stanno riflettendo sui soldi"
- 17:55 Romania-Olanda, Koeman: "Sceglierò la squadra migliore". Dumfries recuperato: tornerà titolare
- 17:41 Bellinazzo: "Inter, 150 mln di euro in 5 anni da Betsson. Cifra alta per la Serie A, ma..."
- 17:27 Thuram, da Lautaro a Mbappé. Capello: "Papà Lilian è contento della nuova posizione del figlio"
- 17:12 Francia-Belgio, le ufficiali: Thuram sfida Lukaku alla Düsseldorf Arena. Altra panchina per Pavard
- 17:05 fcinBetsson, scelta l'Inter per la sua dimensione globale: sarà sponsor anche sulla maglia delle Legends
- 16:57 Olé - Franco Carboni sempre più vicino al River: giornata di visite mediche, poi la firma
- 16:44 Paolillo: "Vorrei Marotta a vita all'Inter, ma sarebbe l'ideale come presidente della FIGC. J. Martinez mi piace"
- 16:30 Turchia, clima disteso in ritiro: Calhanoglu subisce un tunnel durante il torello, ecco la reazione dei compagni
- 16:16 FIGC, avanti con Gravina o si cambia guida? Fissata la data per le elezioni del nuovo presidente: il comunicato
- 16:02 TyC Sports - Argentina-Ecuador, Scaloni e il 'dilemma del numero 9': un Lautaro 'tagliente' mette in difficoltà il ct
- 15:47 Inter, Zielinski scalpita: il polacco già al lavoro a 12 giorni dal raduno
- 15:32 Sky - J. Martinez-Inter, in definizione gli ultimi dettagli burocratici. Rinnovo Lautaro, manca solo l'annuncio
- 15:18 SM - Esposito spinge per restare alla Samp: nuovi contatti con l'Inter, l'attaccante mette l'Empoli in stand-by
- 15:04 fcinInter, un club di Serie A si muove per Agoume: incontro a Rimini, chieste informazioni
- 14:50 Sabatini difende Spalletti: "E' il miglior allenatore possibile, non solo per la Nazionale"
- 14:36 Il sindaco di Vezzano sul Crostolo insulta Materazzi e poi lo accusa: "Minacce di morte dopo i suoi screen"
- 14:22 L'Antitrust sanziona la FIGC: abuso di posizione dominante per i tornei giovanili
- 14:07 Lautaro ricorda: "Ero sul punto di dovermi operare alla caviglia. Ho giocato con infiltrazioni anche la finale di Champions"
- 13:54 Condò: "Barella e Dimarco unici leader nei club tra gli azzurri. Spalletti troppo pesante coi giocatori"
- 13:39 Mkhitaryan: "Sono dispiaciuto per una cosa, ma all'Inter l'obiettivo era lo scudetto. L'anno prossimo voglio..."
- 13:25 fcinRadu, un paio di sondaggi in Italia dopo le sirene francesi e svizzere. La preferenza del romeno...
- 13:10 Sacchi: "In azzurro strapagati che non sanno che fare col pallone. Problema stranieri? Lo sono se mediocri perché..."
- 12:56 TS - Sanchez spera ancora nella Serie A: l'attaccante ha detto "no" a diverse offerte
- 12:42 Porto, 28 convocati per il primo allenamento del 2024/25: out Taremi. Firmerà con l'Inter da svincolato
- 12:28 UFFICIALE - Affare Douglas Luiz, doppio addio per la Juve: Barrenechea e Iling-Junior all'Aston Villa
- 12:14 Alex Perez all'Inter in prestito con diritto di riscatto: prima il rinnovo con il Betis, poi la firma nerazzurra fino al 2028
- 12:00 FALLIMENTO ITALIA, narrazione da MARTE: è "tutta colpa" del BLOCCO INTER. Via al CALCIOMERCATO!
- 11:45 Corsera - Nazionale, Fabbian tra i possibili nomi del nuovo corso azzurro a settembre
- 11:30 Betsson Sport festeggia l'accordo con l'Inter: "Uniti dalla passione per lo sport, preparatevi alla nuova stagione"
- 11:16 TS - Sensi-Como, lavori in corso: c'è distanza sulle cifre
- 11:02 Lucescu: "Italia, chi è il leader? Barella non basta, mancano qualità ed esperienza"
- 10:48 CdS - Crisi azzurra, Gravina si affida a un pool di saggi: dentro anche Marotta
- 10:42 UFFICIALE - Betsson Sport nuovo Official Main Partner dell'Inter per quattro anni. Antonello: "Accordo storico"
- 10:34 TS - Inter-Samp, asse caldissimo: Seba Esposito prende tempo con l'Empoli, colloqui per altri quattro giocatori
- 10:20 TS - Lautaro in forma smagliante e l'Argentina sogna. A preoccupare c'è solo la cabala
- 10:06 TS - Martinez-Onana, due punti in comune. Quanti cambi in porta dal 2021
- 09:52 TS - Mercato Inter, c'è un grande obiettivo per l'estate. Ma intanto ha chiuso tre colpi