La Champions, con il nuovo format, è già arrivata ai quarti di finale. Rafa Benitez ne parla alla Gazzetta dello Sport.

Siamo già nei quarti.
"Bayern-Inter ha il sapore di una finale anticipata. E la gara più affascinante, la più incerta è quella che si giocherà in 8 giorni tra Monaco e Milano".

Oggi sono le due capolista di Bundesliga e A.
"Non appaia come un dettaglio, anche se in Germania ormai il titolo può dirsi assegnato, mentre lo scudetto è un affare a tre. Non so quanto possa incidere questa situazione, né se la sfida di domenica a Bergamo possa costituire una fatica: lo dirà il campo".

Cosa farà la differenza?
"Gli infortuni. L’Inter deve recuperare i suoi uomini più rappresentativi, Dimarco su tutti, ma anche Darmian e Zalewski, che sarebbero opzioni di livello. Non farà in tempo a ritrovare Zielinski, e quindi nelle rotazioni perderà un calciatore che ha piede, esperienza, intelligenza. Poi capire come stiano Thuram e De Vrji. Ma si gioca tra circa un mese".

Gli organici a confronto che sensazione le lasciano?
"Di super-potenza, tecnica e fisica. Poi chiunque può avere le proprie preferenze: ma tra Kane e Lautaro ballano circa 500 gol, con vantaggio netto per l’inglese, che però ha quattro anni in più sulle spalle. Kane, incredibile ma vero e anche ingiusto, non ha mai vinto nulla; Lautaro, meritatamente, si è preso scudetti, Coppa America, trofei vari e Mondiale: ma come fai a dire chi pesi più dell’altro in quei 180’? Sono due mostri".

Una differenza è la continuità tattica.
"Inzaghi è alla quarta stagione, la squadra ha i suoi tratti somatici, gioca come lui vuole e dà soddisfazioni. Kompany è appena arrivato e sta facendo bene, ha cancellato la delusione del Bayern dell’anno scorso, perché finire terzi e a 18 punti dal Leverkusen e alle spalle dello Stoccarda non può aver fatto piacere ad una società così gloriosa. Ma sono stati bravi a non farsi travolgere dalla amarezza e, visti i risultati, hanno scelto bene".

Un uomo simbolo per parte.
"Scelta complicatissima ma sto al gioco: Kimmich rappresenta appieno il Bayern, sa fare tutto, può fare tutto, è la bandiera ed ormai è il leader. Ma la lista dei giocatori di livello mondiale è ricchissima. E il discorso vale anche per l’Inter, che ha in Calhanoglu il suo elemento più autorevole. Kimmich e Calha mi danno l’impressione di due giganti, uno scontro tra cervelli".

Sezione: Copertina / Data: Ven 14 marzo 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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