Trecentoquindici presenze, trenta gol collezionati fin qui, da quel 1 febbraio 2015, quando Marcelo Brozovic indossò per la prima volta la maglia dell’Inter. Dal Sassuolo al Benfica, fino al Monza, avversario che la squadra di Simone Inzaghi affronterà questa sera al Meazza e contro il quale in cabina di regia ci sarà proprio il croato, protagonista del Match Day Programme di oggi. "Mio padre, mia madre, la mia famiglia sono le persone che più mi danno forza e fiducia" ha ammesso tradendo un pizzico di umanità non sempre riscontrabile dietro la grande corazza da cyborg. "Cosa mi ha aiutato nella mia carriera? Personalità e sacrificio. E poi sono un po’ matto".

"Sono nato a Zagabria e cresciuto a Velika Gorica, lì è parte della mia vita ma Milano è una città a cui sono legato. Il mio posto del cuore è Okuje, piccolo paese dove sono cresciuto. Quando ho iniziato a giocare guardavo i calciatori professionisti, Frank Lampard mi piaceva. Oggi sono orgoglioso di essere riuscito a fare quello che ho fatto e di aver percorso la mia strada sempre con la stessa passione".

Il gol più emozionante in nerazzurro?
"Quello che ha aperto la rimonta nel derby vinto per 4-2 nel febbraio 2020. Eravamo sotto di due gol, ho visto quella palla che scendeva a l’ho colpita di sinistro al volo: un gol bellissimo e un momento emozionante, ero veramente contento".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Focus / Data: Sab 15 aprile 2023 alle 10:52
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print