Paolo Condò analizza su La Repubblica la sfida di ieri dell'Italia contro Israele. "Il vecchio sogno di Pep Guardiola, quello di una squadra composta da undici centrocampisti - si legge -, è venuto in mente nel primo tempo di ieri, quando le avanzate di Bastoni, che si aggiungeva alla mediana in stile Calafiori, e gli arretramenti di Raspadori per partecipare al palleggio dilatavano il centrocampo azzurro a un reparto di sette uomini. Quando il cuore di una squadra è così munito e (bene) assortito, perché gli esterni Dimarco (soprattutto) e Bellanova garantiscono corsa, le mezzali Frattesi e Tonali inserimento e Ricci la regia, le cose in genere funzionano come in quei pranzi in cui ogni invitato porta il suo piatto preferito".

Altri elogi riguardano interisti e non di questa nuova nazionale. "Sandro Tonali, alla seconda gara intera in tre giorni dopo un anno di inattività — ma lui non è stato certo inattivo, e si vede — è sulla strada del salto di qualità finale. Con lui bene Dimarco, il solito Frattesi, Bastoni, l’Inter esausta dell’Europeo che a settembre esplode di energia. Ora possiamo prevedere che Spalletti durerà fino al Mondiale, e che questa consapevolezza lo farà lavorare meglio. Soltanto giovedì scorso era tutt’altro che scontato".

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Sezione: Focus / Data: Mar 10 settembre 2024 alle 14:50
Autore: Redazione FcInterNews.it
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