SOMMER 6 - Intuisce il rigore di Moder ma non riesce a evitare di subire il secondo gol in questa Champions League. Rientro in generale tranquillo in vista della trasferta di Bergamo dove verosimilmente sarà più coinvolto. Intanto, il dito non crea più problemi ed è una buona notizia.

PAVARD 6 - Il lavoro di manovalanza non gli basta e ad ampie falcate, con e senza palla, aggredisce gli spazi che trova in fase offensiva, anche cambiando posizione senza farsi troppi scrupoli. Rianimato dopo la prestazione in chiaroscuro contro il Monza, presidia come da copione il centrodestra in modo essenziale.

ACERBI 6 - Mentalmente si era preparato a riposarsi serenamente in panchina e a pensare a Retegui e Lookman, poi De Vrij gli cede suo malgrado il posto al centro della difesa ed eccolo lì a fronteggiare il guizzante Ueda, sicuramente meno prevedibile del Carranza visto al De Kuip. Svolge le sue mansioni fumando virtualmente una sigaretta e gestendo le forze. DALL'84' COCCHI SV.

BISSECK 6,5 - Braccetto sinistro in vece di Bastoni, fa valere straripanza fisica mista a spirito avventuriero per agire quasi da esterno tutta fascia e presentarsi più di una volta nell'area avversaria, con la complicità di Carlos Augusto che gli copre le spalle. Gradevoli anche i recuperi a tutta velocità quando gli ospiti provano dei blitz nella sua comfort zone.

DUMFRIES 7 - Non bastasse il derby personale di chi ha vestito la maglia meno nobile dello Sparta di Rotterdam, a caricarlo a pallettoni è De Vrij che gli cede a sorpresa la fascia da capitano. Un booster di entusiasmo che lo porta ad arare la fascia avanti e indietro, a respingere conclusioni potenzialmente fastidiose e ad aizzare il pubblico con una grinta che fuori dal campo tiene ben nascosta dietro a uno sguardo da Spaghetti Western.

FRATTESI 6 - Buona sgambata, finalmente ha l'occasione dal primo minuto e in linea di massima non sfigura. Attento nelle preventive, aiuta Pavard e Dumfries e approfitta biecamente delle maglie piuttosto larghe del Feyenoord per partire palla al piede e accentrarsi all'occorrenza. Non può essere annoverato tra i protagonisti perché viaggia a corrente alternata, ma rimane inserito nel contesto. DALL'84' BERENBRUCH SV.

CALHANOGLU 6 - Titolare a sorpresa, nonostante in molti avrebbero scommesso sulla presenza di Asllani, svolge il suo lavoro con pertinenza e disinvoltura, alzando il baricentro della squadra quando gli olandesi ascelgono di abbassarlo. Più di una buona iniziativa in fase di distribuzione, con la macchia dell'intervento imprudente su Moder che porta al rigore del pareggio. Una lacuna che riscatta trasformando il suo di rigore a inizio ripresa. DAL 60' ASLLANI 6 - Il suo biglietto da visita è un tentativo di gol olimpico che Wellenreuther con la mano sventa all'ultimo secondo. Poi si prende un inevitabile cartellino giallo che gli costerà l'andata dei quarti di finale. E allora si gioca tutte le sue fiches e fa la sua parte.

MKHITARYAN 7 - Sarà per la scarsa opposizione del centrocampo olandese, meno baldanzoso rispetto alle promesse verbali di battaglia, però l'armeno viaggia a una velocità 2x senza il pallone e 1,5x con il pallone tra i piedi. E si permette il lusso di sbagliaro poco o nulla. Decisamente incoraggiante considerando alcuni recenti down atletici e soprattutto l'infortunio piuttosto duraturo di Zielinski. 

CARLOS AUGUSTO 6 - Torna titolare dopo l'impatto positivo a gara in corso contro il Monza. Un paio di sgroppate, un colpo di testa apprezzabile per tempismo più che per precisione e lam saggezza tattica di leggere le situazioni in anticipo nella propria area o proteggere le spalle a Bisseck che è ha voglia di provare nuove emozioni dall'altra parte del campo. Pronto per Bergamo. DAL 60' BASTONI 6 - Torna largo a sinistra per dare fiato a Carlos Augusto. Non rischia nulla ma non si sottrae ai contrasti.

TAREMI 6 - Che abbia avuto problemi fisici ricorrenti e duraturi è noto, Inzaghi ieri e lui stesso prima della partita lo hanno evidenziato. I compagni in campo gli tendono una mano, vogliono aiutarlo a trovare il gol e a sbloccarsi anche per il bene generale, ma l'impresa si presenta ardua perché tra una palla mal gestita in area e un rigore in movimento calciato troppo centralmente perde il suo turno. Nonostante qualche mugugno comunque sa rendersi utile in fase di costruzione della manovra offensiva e con una bella intuizione si procura il rigore del secondo vantaggio.

THURAM 7 - Un gol da applausi, di quelli che vanno di diritto nel magazine della Champions League e che regala serenità all'ambiente. Costante spina nel fianco della traballante difesa olandese, cerca con frequenza Taremi per aiutarlo a segnare, al punto da andare a cercarsi un rigore per conasegnaarglielo. Peccato che il VAR sia bello pimpante e dal penalty si arrivi all'ammonizione per simulazione. Poco prima di uscire, un numero da circense che si conclude contro la traversa. Saluta tra gli applausi scroscianti. DAL 71' ARNAUTOVIC SV.

ALL. INZAGHI 6,5 - L'unico rammarico è aver concesso al Feyenoord l'occasione di segnare. Per lui che tiene molto alla verginità della propria porta in questa Champions League non deve essere semplice da digerire. Il resto va giù come acqua fresca, serata abbastanza tranquilla e qualificazione mai a rischio, al punto da prendersi il lusso di far esordire due Primavera nel finale. L'Inter è tra le migliori otto d'Europa, tutto il resto sono chiacchiere.


FEYENOORD: Wellenreuther 6, Read 6 (dal 75' Mitchell sv), Beelen 5, Hancko 6, Bueno 5,5, Moder 6, Smal 6, Ivanusec 5,5 (dal 75' Redmond sv), Hadj Moussa 6, Ueda 5,5 (dal 63' Carranza 5,5), Sliti 5,5 (dal 63' Trauner 5,5). All. Van Persie 5,5


ARBITRO: KRUZLIAK 5 - Partita in controllo fino a quando si perde il fallo di Calhanoglu su Moder che sarebbe rigore, come giustamente gli fa sapere Dingert dalla sala VAR. Da quel momento perde la mano, ammonisce erroneamente Read prima che sempre attraverso l'auricolare gli segnalino che il giallo spetta a Smal e ferma un'azione pericolosa dell'Inter non concedendo il vantaggio. Nella ripresa assegna due penalty ai nerazzurri: il primo generoso, il secondo inesistente. E il VAR deve correggerlo ancora...
ASSISTENTI: Hancko 6 - Pozor 6
VAR: Dingert 6,5

Sezione: Pagelle / Data: Mar 11 marzo 2025 alle 22:54
Autore: Fabio Costantino
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