Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex interista Youri Djorkaeff ha parlato chiaro per quanto riguarda la stagione che attende i campioni d'Italia, sia in Serie A che in Champions League.

Si diverte guardando la Seria A?
"È davvero una stagione interessante perché c’è la spinta dell’Inter che è sempre ai vertici, ma dietro ci sono squadre come Juve, Milan, Napoli e Roma che non sono lontane e stanno cercando di trovare la formula giusta per competere con i nerazzurri. L’Inter ha raggiunto il giusto equilibrio in campo e fuori, ed è quello che fa la vera differenza".

L’Inter può iniziare un ciclo di scudetti?
"Penso di sì e può ancora migliorarsi anche in Champions League. Lo ha dimostrato nelle ultime stagioni di potersi ritagliare un posto anche nell’Europa che conta, magari sfruttando la nuova formula della competizione".

E può farlo con Marcus Thuram che sta confermando quel che ha mostrato la scorsa stagione?
"Marcus non mi ha sorpreso, perché lo conosco bene e conosco bene pure la società. L’Inter è il posto giusto per lui. Giocare a San Siro ti fa crescere e sentire la fiducia per segnare. Marcus oggi si trova nel ruolo dell’attaccante che deve sempre fare gol. Magari è una situazione po’ nuova per lui, ma deve abituarsi e lo sta facendo nel modo giusto, trasmettendo gioia di giocare e voglia di lottare".

Per il Pallone d’oro però c’è pure la candidatura di Lautaro: può vincerlo?
"In realtà, il Pallone d’oro non mi interessa più di tanto. Anzi, non lo trovo neanche così importante per un giocatore. L’importante è vincere la Coppa del Mondo, la Champions League, gli scudetti. Sapere chi è più forte o no è una cosa estemporanea. Sono contento per chi lo vince, ma posso dire che ho giocato con vari Palloni d’oro, da Weah a Ronaldo a Zidane e tutti mi dicevano la stessa cosa: che il Pallone d’oro non gli cambiava la vita. Era una parentesi in una stagione e nient’altro".

La Juve può essere l’anti-Inter già quest’anno?
"Non credo, perché l’Inter è veramente forte. Non è una questione di Juventus o di altre squadre. Solo l’Inter può perdere il campionato, ma mi pare difficile: è una squadra rodata, sicura e ben organizzata".

Che idea si è fatto del Milan?
"Che non c’è chiarezza".

Sezione: Focus / Data: Sab 14 settembre 2024 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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