Come si risponde a una dichiarazione di guerra? Il giorno dopo lo scalpo dell'Atalanta portato a casa dal Napoli idi Antonio Conte, l'Inter è chiamata a tenere viva una lotta scudetto che col +6 virtuale della capolista sulla più immediata inseguitrice ha portato più di qualcuno a parlare di mini-fuga scudetto. "Giocare con l'asterisco non è facile", ha ammesso nel pre-partita Massimilianio Farris, in panchina al posto dello squalificato Simone Inzaghi.

Si parte al piccolo trotto, con l'Empoli che non fa fatica seguire il giro di palla avversario e ha pure una situazione ghiotta in cui Mattia Viti potrebbe fare molto meglio. Yann Sommer ringrazia e raccoglie una specie di retropassaggio, il pallone più rischioso che passa dalla sue parti in tutto il primo tempo. I padroni di casa si rendono minacciosi attorno al 10', quando Ardian Ismajili deve sbrogliare una questione non proprio comoda nella sua area finendo involontariamente per travolgere Lautaro Martnez, che finisce a terra dolorante facendo trattenere il fiato a tutto lo stadio. Sono secondi che sembrano eterni, ma poi il Toro si rialza, seppur claudicante, e raccoglie gli applausi dei presenti. Concluso il fuoriprogramma, è proprio l'argentino, al 14', a sfiorare l'1-0, che non arriva solo per l'intervento di Devis Vasquez, prodigioso ad azzerare il tempo di reazione per respingere il tiro a colpo sicuro del 10 nerazzurro. Al 26', è sempre Lauti a creare scompiglio nella retroguardia ospite cogliendo il palo, ma dopo aver addomesticato la palla con il braccio. Si gioca praticamente in una sola metà campo, quella dei toscani, anche se le occasioni vere da annotare sono rarissime. Solo tre conclusioni alte prima del duplice fischio: di qua Nicolò Barella spara due volte sopra la traversa, di là Giuseppe Pezzella la passa a un tifoso al primo anello verde. 

SECONDO TEMPO -
La ripresa comincia senza nessun cambio e con un messaggio dell'Empoli all'Inter: la comunicazione tra Pezzella e Colombo viene interrotta in maniera impeccabile da Carlos Augusto, che evita il peggio con una diagonale difensiva nei pressi dell'area piccola. Al 55', mentre ci si scervella su chi entrerà dalla panchina nell'Inter, dal nulla Lautaro Martinez si inventa un golazo da fuori area, infilando il pallone sotto il sette. Laddove neanche le lunghe braccia di Vasquez possono arrivare. Al 58', Lautaro non riesce a fare il bis scaricando tra i guantoni del portiere empolese la sponda di Mehdi Taremi. Fallito il 2-0, l'Inter rischia più del dovuto con il passaggio di Sommer che prende in contropiede Barella, senza essere però sfruttato dalla squadra di Roberto D'Aversa. Che al 66' opera i primi cambi: dentro l'ex Sebastiano Esposito e Saba Goglichidze per Jacopo Fazzini e Mattia De Sciglio. Dopo due minuti e mezzo ecco le contromosse della coppia Farris-Inzaghi: Marcus Thuram ed Henrikh Mkhitaryan prendono il posto di Mehdi Taremi e Piotr Zielinski. La girandola di cambi prosegue con Alberto Grassi che fa posto a Liam Henderson tra gli ospiti. Finalmente succede qualcosa anche in campo oltre al movimento in panchina: Dumfries duetta con un avversario e si presenta davanti alla porta centrando la sagoma enorme di Vasquez. Niente 2-0 e altre sostituzioni: Marko Arnautovic e Alessandro Bastoni rilevano un applauditissimo Lautaro Martinez e un Federico Dimarco sotto tono. Alla ripresa dei giochi, sugli sviluppi di un corner battuto da Asllani, è Denzel Dumfries a schiacciarla in porta di testa dopo aver preso l'ascensore in area di rigore. Finita? Macché, Esposito, all'84', aggira De Vrij in area e buca col destro Sommer. L'ex non esulta e si scusa addirittura. Inzaghi corre ai ripari mandando in campo Matteo Darmian per Benjamin Pavard. I titoli di coda per l'Empoli li mette Sambia con una punizione da 35 metri sparata alta. Sulla rimessa dal fondo l'Inter va dritta in porta: Barella per Arna per Thuram, che chiude i conti col 3-1. E prima del triplice fischio parte il coro 'I campioni dell'Italia siamo noi". 

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Sezione: Focus / Data: Dom 19 gennaio 2025 alle 22:39 / Fonte: dall'inviato
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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