C'è anche Leonardo Bonucci tra i protagonisti presenti al 'Premio Scopigno'. L'ex difensore, che ha ricevuto a Roma il 'Premio alla carriera per l'immagine dell'Italia nel Mondo', ha parlato dal palco spiegando la decisione di lasciare il calcio giocato senza rinunciare al riferimento agli allenatori presenti alla cerimonia, tra i quali l'interista Simone Inzaghi, premiato come miglior allenatore della Serie A (RILEGGI QUI): "Adesso sto bene, per me è stata una decisione automatica - ha spiegato Bonucci, come riporta TMW -. Avevo già in mente di smettere a 37 anni, volevo iniziare il percorso che spero mi possa portare a ricalcare le stagioni che stanno facendo questi grandi allenatori presenti qui. Ho preso io la decisione, nessuno me l’ha imposta, quando sei a posto con te stesso si prendono le decisioni migliori".

Poi il passaggio sui complimenti ricevuti dall'ex nerazzurro José Mourinho: "Le parole di Mourinho sono state particolarmente gradite perché ricevute da un grande allenatore. Ricordo ancora quella partita a Manchester, fu una grande gara di squadra non solo di reparto. Sono parole che ti spingono a dare sempre di più, l’ho fatto fino al 28 maggio quando ho smesso e questo è stato il segreto della mia carriera. Fortunatamente ora ho smesso, sono più sereno perché per 20 anni lavorare con queste pressioni non è facile. È importante farci aiutare, l’aiuto sotto l'aspetto psicologico è altrettanto importante rispetto al lavoro che si svolge in campo con gli allenatori".

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Sezione: Focus / Data: Lun 07 ottobre 2024 alle 13:45 / Fonte: TMW
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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